Unknown
E' più o meno il sogno di tutti. Quello di arrivare a comprare casa. O di andarci anche solo in affitto, ma comunque il sogno di non essere più dei "bamboccioni" ma di riuscire ad avere la propria indipendenza. Poi c'è chi lo fa da solo e chi aspetta di essere in due. E qui le cose cominciano a farsi più serie e complicate...
Ci sono delle fasi attraverso cui tutte le giovani coppie passano.
  1. cercare casa, sceglierla e comprarla. A me piace in centro te la vuoi in periferia, a me piace all'ultimo piano tu la vuoi al primo, a me piace con molte stanze ben divise a te più stile openspace. Come vedete già le cose diventano un rebus prima ancora di iniziare...
  2. sistemare casa con lavori infiniti che ti accorgi di quanti sono sempre troppo tardi. Tu compri la casa, quando vai a vederla hai il salame negli occhi perchè ti sembra a posto. L'agente che te la vende non ti dice nulla e tu quando ci entri convinto che basti una ridipintura ti accorgi che la pittura è l'ultimo dei tuoi pensieri.
  3. cercare l'arredo per la casa dove nella maggior parte dei casi si hanno gusti completamente diversi. Il pezzo peggiore credo sia la cucina. Si compone di un numero pressoche' infinito di pezzi, colori e forme da scegliere in numerose sedute al mobilificio (dopo aver scelto quello giusto eh!) al termine delle quali esci che dopo 5 minuti non ti ricordi più na mazza. E allora ti metti a studiare quei quattro schizzi che ti hanno lasciato, che una mappa dell'antico egitto è più chiara. E allora torni al mobilificio talmente tante volte che alla fine diventi amico del tipo che te l'ha venduta. Quando hai finito di arredare casa manca già poco al divorzio.
  4. Andare a viverci insieme. E se pensavate che già tutte le fasi precedenti fossero state difficili... eh be'... questa è la parte migliore.
Al giorno d'oggi si va a convivere che si hanno 30 anni o poco meno. o almeno questa è la mia esperienza. E ognuno arriva a questa fase con le proprie abitudini, con i propri gusti e modi di vedere le cose. E il problema è che spesso non coincidono con l'altro. E allora ecco che nascono cose del tipo "ma io sono abituato a togliermi le scarpe in camera e te in bagno" oppure "ma io sono abituato a lavare i piatti subito dopo cena e te il giorno dopo" o ancora " ma io sono abituato a prendere sonno con la tv accesa e a te invece da fastidio". Cose da nulla? Il problema è che spesso ste cose sono talmente tante che se non si scende a qualche piccolo compromesso è veramente dura. Ma chi dei due deve scendere a compromessi? Forse entrambe. Certo, qui mi sto addentrando in terreni sempre più difficili e complessi. Ma solo per dire che non è sempre tutto facile, anche se poi con un po' di buona volonta' (e di quel "volersi bene" che non guasta) sono in realta' cose superabili.
Spero per voi che abbiate già superato tutte queste fasi. E che abbiate già trovato da tempo il giusto equilibrio. Io personalmente sono nella fase 4... :-) Ma devo dire che dopo un primo periodo un po' turbolento adesso le cose si stanno sistemando... e meno male! E voi? in che fase siete? che esperienza avete?
1 Response
  1. Sam Says:

    So di essere fortunata...però di tutte quelle fasi noi non ne abbiamo passata manco una...certo, la casa non è in centro come avrei voluto io...però è grande, bella e costa molto poco rispetto a quelle in centro, quindi mi va benissimo così! Poi, per quanto riguarda il resto...scegliere i mobili è stata una cosa molto veloce(rispetto a tutti quelli che conosco)...abbiamo gli stessi gusti! Per quanto riguarda la vera e propria convivenza, beh...è vero, abbiamo entrambi le nostre abitudini ben radicate...ma tutto sta nell'essere coscienti che è così per tutti e due e nel rispettare gli spazi ed i diritti dell'altro! Non esiste prevaricazione quando ci si vuole bene...basta avere un pò di pazienza! Quando lui fa qualcosa che mi infastidisce cerco di ricordare che, con tutta probabilità, succede anche il contrario, ovvero che sia io ad infastidire lui, quindi o lascio perdere o cerco di farglielo notare con tranquillità, prima o poi impareremo tutti e due...o magari no, ma chissene! scendere a compromesi, quando è una scelta, non è mai una sconfitta(come pensano alcune mie amiche)bensì una vittoria che permette ad entrambi di vivere meglio!