Unknown


Protesta davanti a Montecitorio. Argomento noioso? Ma se ogni tanto c'è qualcuno che smette di lamentarsi e passa all'azione direi che va messo in evidenza no? E siccome i media italiani fanno finta di nulla.... Dobbiamo pensarci noi blogger, mi pare il minimo.

Dal 4 giugno ci sono 4 persone che si sono piazzate davanti a montecitorio 24 ore su 24 facendo lo sciopero della fame per chiedere quelle 4 cose che dovrebbero essere ovvie e logiche in un paese normale. Traggo dal loro blog ufficiale:


"Dal giorno 4 Giugno 2011
attraverso lo sciopero della FAME ad oltranza, 4 cittadini sono presenti NOTTE e Dì davanti a Montecitorio per chiedere attraverso l'Art.50 della COSTITUZIONE :


1° RIDUZIONE DEL 50% DELLO STIPENDIO/gettoni a tutti i politici dal Presidente della Repubblica al Consigliere Comunale e relativa riduzione al 50% di stipendi a tutti gli Amministratori di società Pubbliche e/o partecipate
2° ELIMINAZIONE DI RIMBORSI, VITALIZI, PENSIONI D'ORO, come tutti i lavoratori pubblici si paghino vitto alloggio e trasporti.
3° RIDUZIONE NUMERO PARLAMENTARI E AMMINISTRATORI PUBBLICI
4° DRASTICA RIDUZIONE DEL PARCO AUTO BLU
5° Nuova Legge Elettorale con scelta diretta del Candidato all'Elettore
6° NUOVE ELEZIONI "

Io non voglio scendere nel merito delle sei proposte. Ma mi sembrano significative due cose.
La prima che finalmente qualcuno è passato dalle chiacchiere ai fatti. La seconda è che nonostante da più parti si stiano levando voci contro la casta ed i suoi privilegi... i media italiani fanno finta di nulla o quasi, con poche eccezioni.
In particolare la tv, servizi di decine di minuti sul tempo che fa o sulle compravendite calcistiche, ma di sti 4 disgraziati che da quasi due mesi sono lì davanti manco un minuto di servizio. Semplicemente non esistono.

Lo zoo di 105 un paio di giorni fa si è messo in collegamento con uno di loro, Gaetano Ferrieri. Vi ho messo l'audio della telefonata che vi consiglio di ascoltare. Il tipo semplicemente non ne poteva più di rimanere impassibile davanti ai privilegi assurdi della casta lamentandosi e basta. Spera che il suo gesto abbia un seguito. Un gesto fatto per i suoi figli e per tutti gli italiani. Mi son quasi commosso. Qualcuno è passato ai fatti.

Adesso mi auguro che questa cosa abbia un seguito. Che, tanto per iniziare, quelli che abitano nei dintorni di Roma alzino il culo dalle poltrone e vadano, se non ad unirsi, almeno a sostenere questi quattro. E poi chissà che a suon di parlarne qualche notizia arrivi anche in tv, ma dubito fortemente.

p.s. In questi giorni son stato un po' assente perché prima delle ferie ci sono un sacco di pratiche da sbrigare... E la settimana prossima sono in vacanza! Buona estate a tutti!!
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Unknown
Ho trovato questo video dimostrativo dei progetti che si stanno facendo per rendere più piacevole ed interattivo il viaggio in auto. Toyota sta lavorando a un finestrino interattivo che permetterà ai passeggeri di interagire con l'ambiente che scorre davanti ai loro occhi. Decisamente impressionante. Chissà se e quando lo realizzeranno su vasta scala....


Unknown
Un video decisamente da... brivido. Vi consiglio la visione, se non soffrite di vertigini. Questi son pazzi. o poco ci manca.

Unknown
Argomento dibattuto da sempre quello della moda. Ma in sti giorni mi sono girate (tanto per cambiare) le balle perchè ho saputo che nel mio paesello hanno sgamato un laboratorio, ovviamente abusivo, di Cinesi che confezionavano jeans per un marchio famoso e blasonato tra i giovani. Jeans che poi trovi nei negozi a 250 euro e che venivano prodotti sfruttando i lavoro di operai sottopagati che lavoravano tipo 20 ore su 24.

Allora... a parte che non capisco tutti sti cinesi che saltano fuori come formiche, ogni tanto ne trovano a mucchi rintanati negli anfratti dei luoghi più improbabili. Se si mettessero tutti insieme potrebbero fare una rivoluzione, altro che essere sempre schiavizzati.

Ma la cosa che mi impressiona è come le case delle griffe più famose vadano a lucrare qualche euro per un paio di pantaloni quando poi li vendono a cifre improponibili. C'è qualcosa che mi sfugge in questa logica.

Ma non guardiamo i Cinesi. Guardiamo per un attimo chi produce i jeans in maniera corretta. Facciamo due conti? Produciamo un jeans di marca su scala industriale. La somma dei materiali fa 31.75 dollari. Il lavoro incide per 11 dollari e 65. E perfino quei dettagli che fanno la differenza - dai bottoni (0.21 centesimi) allo zip (0.37) - incidono appena per 3.32 dollari. E allora?? E soprattutto... volete dirmi che un paio di pantaloni che poi viene venduto a 300 euro ha bisogno di risparmiare sulla manodopera quei 5-6 euro?

Ingordi capitalisti senza scrupoli, ecco quello che sono. Avidi fino all'osso.
Questo post non vuole essere contro la moda. Se uno ha i soldi o vuole comunque togliersi uno sfizio ben venga. Quello che non capisco è perché non si accontentano di quello che è già un guadagno stratosferico. E poi io onestamente non capisco come si possa spendere il terzo di uno stipendio per un paio di pantaloni. Ma vabbè, qui entriamo nel gusto e nelle disponibilità personali.
L'essere umano (e gli stilisti in primis) è ingordo di natura, punto.

Spunto e dati tratti da questo articolo di repubblica.
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sgio65
Da alcuni anni c'è un sovraccarico di informazione proveniente dalla rete , se non cambieremo il nostro atteggiamento nei confronti di questi dati ne saremo travolti, di questo è convinto RAMESH NATARAJAN blogger di http://www.thegeekstuff.com/ che in un interessante articolo ci da fino a venti consigli pratici per semplificare la nostra "vita digitale".

Questo post vuole essere un commento critico all'articolo di Ramesh, in particolare oggi voglio commentare i suoi "consigli" sulla posta elettronica, probabilmente nei prossimi giorni seguiranno altri post a commento di altri consigli presenti nell'articolo.

Ramesh si sofferma in primo luogo sulla posta elettronica e si chiede: " quante caselle di posta abbiamo collezionato nel tempo?" nel mio caso moltissime dalla prima mitica casella ottenuta nei primi anni novanta presso Italia OnLine (iol.it) passando libero.it o chi per Video On Line (vol.it) ricordate? Bei tempi quelli.

Poi sono arrivate le caselle monster con spazio praticamente inesauribile come hotmail e yahoo, poi GMAIL e tanto spazio e servizi di gestione dei messaggi innovativi e estremante efficienti.
Per non parlare delle caselle di posta affidateci dai datori di lavoro o le caselle che i service provider si affrettano ad attivarci ad ogni nuovo contratto (@vodafone.it, @alice.it, @fastweb.net, @tiscali.it e via così).

A questo proposito i consigli sull'articolo sono: mantenere attive due sole caselle di posta una privata e personale e l'altra legata alla professione, inoltre, consiglio di Ramesh leggete la posta elettronica personale solo una volta al giorno possibilmente alla sera prima di andare a letto, in questo modo non è nemmeno necessario dotarsi di uno smartphone in grado di leggere la posta in mobilità se non strattamente necessario per lavoro.

Sostanzialmente mi trovo in accordo con l'autore dell'articolo con alcuni distinguo: non è detto sia possibile ridurre la propria posta elettronica a due sole caselle, in questo caso il mio consiglio è di utilizzare il servizio di mail fetch di GMAIL e/o di Yahoo, questi gestori di posta consentono di configurare sul loro account i parametri di accesso (login, password, pop3 ...) per il recupero delle mail giunte in caselle di posta di altri provider concentrando così in un solo contenitore tutta la posta elettronica che siete abituati a ricevere. GMAIL poi permette anche la classificazione automatica della posta proveniente dalle diverse fonti attraverso il meccanismo dei TAG, potete cioè marcare ciascun messaggio come preferite in base a semplici regole che potete impostare questo vi permette di selezionare la posta proveniente dalle diverse fonti senza difficoltà.
Il prezzo da pagare nel caso usiate GMAIL è ben descritto in questo post di Omar. Google è curiosa i suoi spider analizzano automaticamente i vostri messaggi alla ricerca di suggerimenti per scoprire i vostri interessi e calibrare meglio la pubblicità presente nella webmail.

Se accettiamo questo il servizio di GMAIL è ottimo, i servizi di fetch della posta delle altre caselle, i TAG, e ultimo, ma non meno importante, il servizio di invio messaggi anche per le caselle non gmail di nostra proprietà permettono di concentrare tutto il lavoro di gestione della posta in un solo punto.

"GMAIL" ha un ulteriore grande vantaggio: la facilità di configurazione, ormai ogni client, sia questo per personal computer o per un dispositivo mobile, riconosce e preimposta i parametri dei server google senza interventi da parte dell'utente.

Per oggi basta, la prossima volta analizzeremo altri suggerimenti, intanto lasciate un vostro commento.
Unknown

Tutto ha inizio il 4 dicembre 2009. Da quel giorno google ha cambiato completamente il modo di fornire i risultati delle ricerche. Ci mostra quello che vogliamo vedere, quello che cerchiamo, ma non quello che dovremmo vedere. E non potete vedere quando i risultati della vostra ricerca sono diversi dai risultati di qualche altro.
Ogni ricerca che fate, su google (ma anche su youtube, su Facebook o su qualsiasi sito) fornisce solo alcuni risultati e voi non potete saperlo. Non sapete che risultati vi arrivano e non sapete che informazioni escono su di voi.
Questo il sunto. Ma il video che ho pubblicato dice anche molto di più.

Eli Pariser, Giornalista e scrittore ha tenuto questa conferenza sui "filtri" della rete.
Argomento angosciante direi. La stessa ricerca, per qualunque argomento, fatta da due persone diverse fornisce risultati completamente diversi.
Anche a voi stessi. Se fate una ricerca su google prima di accedere alla vostra posta gmail otterrete un certo risultato. La stessa ricerca fatta dopo aver controllato la posta (che equivale a loggarsi) restituisce un risultato completamente diverso....

E questo perché ogni mossa che fate viene registrata. E non solo quando siete loggati. Il vostro profilo si delinea sempre di più giorno per giorno e gli algoritmi che lo controllano diventano sempre più affinati. In pratica qualunque cosa tu cerchi vedrai solo quello che si avvicina di più ai tuoi interessi, ma non necessariamente quello che cerchi. E non potrai più scoprire siti strani o nuovi, troverai sempre e solo siti che confermeranno le tue idee ed il tuo modo di pensare, limitandoti così il pensiero. I risultati sono selezionati in base a ciò che ci piace, ma in questo modo la visione del mondo è decisamente distorta.

Un altro aspetto che ritengo inquietante è che in questo modo risulta veramente difficile per chi ha un sito internet farsi trovare dagli altri. Soprattutto da quelli che potrebbero essere nuovi clienti, ma che non ci vedono apparire nei loro risultati proprio perché i loro interessi normalmente sono altri. Se per esempio gestissi un blog o un sito di politica orientato a destra sarei interessato che venisse letto da quelli di sinistra per fargli cambiare idea. Almeno idealmente. Ma non può essere così perché se uno ha idee vicine alla sinistra nei sui risultati vede apparire solo ed esclusivamente siti affini alle sue idee, ed il mio sito viene censurato. Dunque non ho speranze, il mio sito che porta avanti idee di destra verrà letto quasi esclusivamente da gente di destra. Con buona pace della libertà di informazione. Piuttosto triste come cosa non trovate?

E il bello è che non sembrano esserci soluzioni. Questa è internet nel 2011. Punto.
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Unknown
Siamo dei numeri. Numeri che devono far tornare i conti. Conti che sono perennemente in rosso. Sto parlando dei conti dell'ULSS 12 veneziana. Ma andiamo con ordine.
L'altro giorno sono andato in un ospedale privato molto noto qui della zona. E mi ha colpito un cartello attaccato un po' ovunque che avvertiva gli utenti che in pratica tutte le prestazioni sono diventate a pagamento come previsto da una delibera regionale. (Che ho trovato integrale qui, in pdf).

Vi riporto il testo integrale del cartello che ho letto con molta attenzione e che mi ha permesso poi di capire ed approfondire alcune cose, come vedremo dopo. Vi consiglio di leggere questo post, anche se è un po' lungo. La sanità è una cosa che ci riguarda tutti, senza esclusione.


"Gentile utente,
a seguito di recenti delibere della Regione Veneto, indipendenti dalla nostra volontà, siamo costretti a limitare le prestazioni convenzionate con il Servizio Sanitario Regionale, fornite dal nostro Ospedale (con la ricetta rossa).
In particolare la DGR 311 del 15 marzo 2011 [quella che ho riportato sopra n.d.b.] dice: " i dati disponibili hanno evidenziato una media regionale di prestazioni ambulatoriali per abitante superiore a quanto effettivamente necessario per garantire il fabbisogno di salute nel rispetto dei predetti canoni di efficenza ed appropriatezza. In tale quadro di riferimento, che costituisce la base della nuova programmazione regionale per specialistica ambulatoriale, basata su un numero standard di prestazioni per abitante.... il dato certo è costituito dal fatto che la garanzia dei livelli essenziali di assistenza agli assistiti veneti non comporta la necessità di una maggiore offerta di prestazioni."
In conseguenza a tali deliberazioni, una serie di prestazioni non potranno più essere erogate in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Regionale, ivi comprese prestazioni che ci troveremo costretti a disdire pur essendo già state prenotate sulla base di disposizioni dell'azienda ULSS 12 impartite ancora nel mese di Settembre 2010.

Al fine di ovviare a tali inconvenienti, abbiamo richiesto all'azienda ULSS 12, come previsto tra l'altro dalla stessa delibera regionale 311/11, di poter eseguire prestazioni aggiuntive, rispetto al budget assegnato, con uno sconto del 25% ma, purtroppo, la proposta non è stata accettata.

Tali limitazioni riguardano tutta la specialistica ambulatoriale (Radiologia, Laboratorio analisi, Riabilitazione, Cardiologia, Oculistica... ) e corrisponderà per l'appunto alla limitazione delle attività o alla trasformazione delle stesse in regime privato (a pagamento), per il quale sarà nostro impegno garantire quanto più possibile tariffe contenute, al fine di consentire comunque al maggior numero di utenti la possibilità di accedere ai servizi offerti.

Ci scusiamo per i disagi che si andranno a creare, e che cercheremo comunque di limitare il più possibile.
Ringraziandola per averci finora preferiti, porgiamo distinti saluti. Mestre, 25 maggio 2011. "



Ora in buona sostanza cosa succede? Secondo loro non c'è bisogno che anche gli ospedali privati facciano visite ambulatoriali o analisi del sangue perché, sempre secondo loro, c'è già una adeguata offerta nel pubblico. Vaglielo a dire a quelli che aspettano 6 e più mesi per una visita.
Quindi se tu o tua nonna avete delle visite da fare, se non volete pagarle come privato, sarete obbligati ad andare all'Angelo e in nessun altro posto. Con buona pace delle attese di mesi per una prenotazione o delle code chilometriche per un prelievo. D'altronde "loro" hanno detto chiaramente che "il numero standard di prestazioni per abitante" dice chiaramente che code non ce ne sono. Cazzo tuoi, se hai le allucinazioni fatti curare. A pagamento magari.

Già qualche anno fa avevano tolto tutti i pronto soccorso dagli ospedali privati. E hanno così causato la congestione perpetua di quello che era l'Umberto I. Poi dissero che quando fosse entrato in funzione il nuovo ospedale di Mestre allora si che i problemi sarebbero stati risolti. Eh come no. C'è la coda perpetua planetaria al Pronto soccorso dell'Angelo. Robe da più di 20 ore di attesa. Leggete questo, commenti compresi. C'è da rabbrividire.

In una città in continua crescita come Mestre hanno costruito un ospedale con meno posti letto di quello che andava a sostituire. Bisogna essere deficienti. E adesso si va a togliere tutto il supporto che gli ospedali privati davano assorbendo una parte della richiesta. Bisogna essere due volte deficienti. Oppure, forse è questa la realtà, bisogna essere freddi calcolatori. L'ospedale dall'Angelo è costato una fortuna ed è stato costruito dai privati. E i privati vogliono rientrare dell'investimento (e magari guadagnarci pure). Con buona pace dei cittadini che si subiscono le code e i disagi di un ospedale sottodimensionato e inefficiente.

Pero' è bellissimo eh. Su questo non si discute. Un centro commerciale travestito da ospedale. Eccellente.

Un altro spetto inquietante di tutto sto taglia taglia è che ovviamente gli ospedali privati si son visti costretti a tagliare gli stipendi di infermieri e dottori, con il bene placido dei sindacati. Basta parlare con i dipendenti per capire il disagio. I sindacati hanno sottoscritto un accordo tremendo che prevede tagli a destra e a manca di tutto cio' che era stato faticosamente conquistato negli anni. Premi produzione, rimborsi spese, straordinari e qualsiasi altro diritto che ormai non è più tale. Risultato? Centinaia di euro in meno in busta paga. Centinaia di euro in meno da spendere per far girare l'economia. Complimenti, davvero.

Il tutto perché una giunta regionale ha deciso che "i dati disponibili hanno evidenziato una media regionale di prestazioni ambulatoriali per abitante superiore a quanto effettivamente necessario per garantire il fabbisogno di salute". E se si ammalano in troppi cazzi loro. I nomi di chi ha sottoscritto questa schifezza sono in cima al documento che ho citato prima. Era presente anche il tanto amato Luca Zaia.
E ci sono anche gli importi che delimitano il Budget destinato ad ogni struttura. Per chi non se ne intende vi garantisco che sono importi decisamente bassi... ma non c'era bisogno di specificarlo no?

Insomma, un bel pastrocchio. Se qualcuno lavora nel settore e vuole dire la sua... sono qui.

P.s. Mi dicono che a volte cliccando sotto su X commenti (dove X è il numero) non funziona. La cosa si risolve cliccando con il tasto destro e scegliendo "apri in nuovo pannello o in nuova finestra".