Unknown
Il dramma del petrolio in America mi lascia ogni giorno più basito. Non posso crederci. Non posso credere che l'idiozia umana arrivi a tanto. Mi spiego.
Se non era chiaro nei primi giorni del disastro è diventato invece lampante adesso che la Bp sta facendo di tutto non tanto per fermare la fuoriuscita di petrolio, ma per fare in modo di recuperarlo. Non far saltare il pozzo tombandolo definitivamente e buona notte, ma cercare di tappare la falla per poi poter riaprire i rubinetti all'occorenza. Non gliene importa un ciuffolo dei 200 km di coste inquinati con tutto quello che ne consegue.

In questi giorni sono felici perchè stanno finalmente recuperando circa la metà del petrolio che fuoriesce. Titoloni sui giornali perfino. E l'altra metà? eeeh pazienza... sono solo 9 mila barili al giorno, vuoi mettere? prima erano 18 mila!!
Quando parlano delle preoccupazioni del presidente Obama parlano sempre di preoccupazioni legate alla figuraccia ed alla perdita di voti e/o popolarità. Molto più raramente parlano del disatro ambientale che minaccia di protendersi per anni. Leggo troppi titoli che parlano di percentuali, di soldi, di perdite in popolarità o in valore delle azioni. E leggo troppo pochi titoli su quello che probabilmente è il più grande disastro ambientale della storia.

Adesso il petrolio si sta separando in macchie. E speriamo che non arrivino uragani. Avete presente la massa d'acqua che gli uragani alzano? Anzi... forse una bella pioggia di petrolio farebbe bene alla massa di giornalisti- azionisti- governatori che guardano solo il portafoglio.
La Bp ha aperto un sito dove raccogliere suggerimenti su come tappare la falla. Ma se il vero scopo (o almeno il primario) è quello di recuperare quanto più petrolio possibile... cosa se ne fanno dei circa 20.000 suggerimenti arrivati sinora?