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Già. Casomai nessuno se ne fosse accorto in America, o meglio nel golfo del Messico, si sta perpetrando uno dei disastri ecologici più grandi della storia. O forse no. Nel senso che non son così sicuro che sia il più grande. 

I fatti sono semplici. Nel delta del Niger da anni si riversano ogni giorno centinaia di barili di petrolio. Le cause sono diverse. In primis le tubature degli oleodotti che sono vecchie di 40 anni e che hanno perdite un po' ovunque. Ma poi ci  sono anche i "ribelli" che sabotano le condutture per rivendicare u po' di migliorie nelle condizioni di lavoro. E poi ci sono i furti di petrolio dalle condutture stesse che il più delle volte finiscono per danneggiarle.

La shell nel delta del Niger detiene la maggior parte degli impianti di estrazione. Il governo collabora con le compagnie petrolifere vista la posta in gioco decisamente alta. E così siccome qui non si è in America milioni di litri da anni vengono riversati in mare e nessuno ne parla. Basta una semplice ricerca su google per capire l'entità del fenomeno, pertanto non sto qui a dilungarmi. Volevo solo rendervi consapevoli che a volte la differenza fra un disastro e l'altro non è nell'entità del disastro stesso, ma nel luogo in cui capita. Se la piattaforma petrolifera fosse esplosa in quell'angolo di mondo che è il delta del Niger... credete che ci sarebbe stato un dispiegamento di mezzi e di parole come quello che è in corso in America?  A voi l'ardua sentenza... 

Nel frattempo i giornali nel mondo almeno ogni tanto ne parlano. I giornali Italiani... be'... non molto direi. Per fortuna esiste Internet