Potevo anche intitolare questo post "Problemi da miliardari". Si perché di questo si tratta. I calciatori di serie A minacciano di fare sciopero se non otterranno quello che vogliono. Sa com'è. Se gli chiedono di trasferirsi da un posto di lavoro all'altro... Con uno stipendio così misero ti girano le balle.
Si sono sarcastico. Come non esserlo? La Lega chiede che un giocatore non possa rifiutare il trasferimento ad un club di stessa qualità e con soldi garantiti. Ma i giocatori non ci stanno. Lo vada a dire a tutti quei lavoratori che vengono spostati di continuo da un reparto all'altro, da una sede all'altra, da una mansione all'altra e se si azzardano ad aprire bocca rischiano il posto. E poi la lega chiede codici ferrei di condotta ed etica anche fuori dal campo. Le pare troppo vero? E via di questo passo.
Sti personaggi con uno stipendio medio di un milione e tre al mese (di euro, of course!) decisamente vivono in un altro pianeta. Bambini viziati abituati ad avere tutto che non si rendono conto che il resto dell'Italia è con l'acqua alla gola. Noi con lo stipendio non arriviamo davvero alla fine del mese. Loro non arrivano alla fine del millennio in effetti. No dico... Io fossi la Lega fermerei tutto e li metterei a 1500-2000 euro al mese. Punto. Essere pagati per giocare dovrebbe essere già più che sufficiente. C'è chi è pagato molto meno per farsi un mazzo tanto, mica per giocare con gli amici.
Ma è troppo facile fare retorica. Il problema non sono i giocatori. Sono coloro che offrono sti stipendi assurdi che dovrebbero ripensarci. E sono tutti gli italiani che quando sentono ste cose dovrebbero incazzarsi e spegnere la tv che dovrebbero pensarci. E invece all'italiano medio tocccagli pure la moglie, ma non la partita. Sono disposti a spendere centinaia di euro al mese per abbonarsi alle varie tv o allo stadio. C'è qualcosa di fondo che non quadra. Come sempre, i cambiamenti dovrebbero arrivare dal basso. Ma è molto comoda la poltrona davanti alla tv vero?