Unknown
Quanti di voi non sono mai impazziti con i font del computer? Devo scrivere un testo e non ho mai il font adatto. Lo trovo ma poi è troppo grosso. O troppo "magro". O troppo elaborato. Un bel pasticcio. Come sa chi mi segue da tempo negli anni scorsi ho frequentato un corso serale all' ITIS Zuccante di Mestre.  Stando poi in contatto con chi gestisce i corsi ho scoperto che hanno fatto delle guide molto interessanti delle quali una parla appunto dei font. 

La prima cosa che ho scoperto è che è un termine femminile. In tipografia si parla di fonte, quindi la font e "le font" al plurale. Oggi nella terminologia informatica si usa soprattutto il termine inglese fount, ma nella grafia americana font, derivato dall’antico francese la fonte (dal latino fundere, traducibile con “la fusione”, in quanto i caratteri erano fusi nel piombo), per cui sarebbe preferibile usarlo al femminile anziché al maschile.

E poi mi sono addentrato in un mondo che noi diamo per scontato ma che è tutt'altro che banale. Per esempio nel tempo sono state tentate numerose classificazioni dei caratteri tipografici. Una, molto semplice, li suddivide “con” o “senza grazie” (serif o sans serif). Si intendono con “grazie” i tratti terminali di ciascuna lettera.

Gli esempi in un blog sono difficili da riprodurre.  Vi carico quindi in un link il pdf del volantino illustrativo dove potete togliervi un po' di curiosità! :-)  Clicca QUI. Immetti le lettere di sicurezza e scarica il file. 

Credo che come me troverete la lettura decisamente interessante! :-)

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2 Responses
  1. BARBAPAPA' Says:

    ciao omar, uso i commenti per chiederti una cosa riguardo LE font:
    e' possibile creare/importare una font scansionando un foglio scritto a mano?o con una tavoletta grafica.


  2. Unknown Says:

    Non ne ho la minima delle idee a dire il vero. Ma onestamente non credo...