Era prevedibile che il cinema in 3D entrasse in crisi così presto? Forse no. Ma la sua morte prematura sembra ad alcuni già inevitabile.
Andiamo con ordine. Quando uscì Avatar sembrava che da lì in poi tutto il cinema non potesse essere che in 3D. Io non ne parlai proprio bene. E nonostante molti miglioramenti rispetto a quel momento... Le cose vanno a rotoli. Come sempre i primi sentori arrivano dall'America.
Il film "Pirati dei Caraibi - Ai confini del mare", ha ottenuto un 46% di preferenze per il 3D contro il 54% del 2D. Più o meno lo stesso dicasi per i nuovi film quali "i puffi" o "Kung Fu Panda 2". Insomma la gente sta ricominciando a scegliere il vecchio sistema.
E le Major del cinema, che pensavano di aver trovato la nuova gallina dalle uova d'oro... cominciano a tremare.
I problemi sono più di uno. Innanzitutto la qualità del prodotto. Pur di lanciare film in 3D sono stati rimasterizzati in 3D anche tutti i film inizialmente concepiti per il 2D. Ed il risultato è stato spesso deludente. Ben lontano dagli effetti di Avatar che era stato pensato e girato apposta per il 3D.
In secondo luogo il prezzo. Mentre nei due anni passati per il pubblico c’era ancora il gusto della novità, per cui passava in secondo piano il fatto di dover pagare di più, adesso che ormai tutti hanno provato l'esperienza la curiosità ormai sembra essersi esaurita. Insomma, se una famiglia spende 50-60 euro per cinema e pop corn vorrebbe almeno di rimanere sorpresa. E diversi film 3D che si sono inseguiti in questi mesi proprio per quanto dicevo prima lasciano molto a desiderare.
E poi c'è anche da considerare che, almeno a me, il 3D non piace proprio. Stanca la vista, esci dal cinema dopo due ore che sei rimbambito. E in effetti sembrerebbe che le idee per il futuro siano quelle non del cinema 3D fatto per stupire, ma solo per dare una maggiore profondità. Insomma, si sono accorti che quello che conta è la qualità del film, e non il fatto di avere qualche missile che sembra arrivarti addosso.
E poi c'è l'aspetto delle Tv 3D vendute. Si parla di un misero 2% del totale degli schermi tv venduti nel 2010. Espn, il primo canale televisivo a portare il 3D in televisione con i Mondiali con il 2011 è a rischio chiusura. Troppo pochi spettatori. E spettatori che non aumentano perché non ci sono contenuti, ma anche perché evidentemente il 3D non ha avuto la presa che gli analisti si aspettavano.
nonostante tutto il mercato dell'home entertainment punta ad arrivare al 40% di vendite di televisori 3D entro il 2014. Quindi prepariamoci a un'invasione di questi modelli nei centri commerciali, a meno di qualche ripensamento dell'ultimo minuto.
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