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Qualche mese fa il prof. Majowiecki, docente di ingegneria a Bologna, è stato incaricato dal Comune di Venezia di redigere una relazione tecnica sull'opera del Calatrava, il ponte della discordia che collega piazzale Roma alla Ferrovia di Venezia.
I risultati sono decisamente sconcertanti. "Ci sono errori di progetto" è l'impietoso sunto della relazione tecnica.
Servirà una manutenzione costosa e costante con un danno che, secondo le pagine venete del Corriere della Sera del 18/07, potrebbe aggirarsi sui 14 milioni. L'ha definito "un ponte in prognosi riservata".

Non che servisse pagare una consulenza per sapere ste cose eh. E' fin dall'inizio che sto ponte crea polemiche e molti tecnici del comune avevano espresso dubbi sul progetto. Ma siccome nessuno vuole mai assumersi nessuna responsabilità, tantomeno quella di fermare tutto nonostante l'evidenza... adesso diciamo che la cosa è ufficiale.

In buona sostanza il ponte spinge troppo sulle rive, spostandole. Il che non è bene ovviamente. (ha un'inclinazione del 5,2 per cento contro il 12-33 che è lo standard) Ci sono dei martinetti idraulici sulle spalle del ponte, che periodicamente lo riportano in forma per evitare che arrivi a spezzarsi. Ma è evidente che non è che si può continuare all'infinito. Complimenti, bel progetto davvero.

Ma parliamo un attimo anche dei costi. Visto che li paghiamo noi darci un occhio mi pare giusto no?
All'inizio il ponte era stato presentato con un progetto esecutivo e si diceva che doveva costare 5 miliardi di lire. 2,6 milioni di euro circa dai. I lavori sono cominciati nel 2002. E a quanto sembra non sono ancora terminati. Inaugurazione fatta praticamente di nascosto per paura di proteste della popolazione che non era molto d'accordo di spendere cifre folli per un ponte che non aveva nemmeno la corsia per i disabili o per i carrelli che a Venezia sono di uso comune.
Bene. Ad oggi (a detta dell'assessore ai lavori pubblici in risposta ad una interrogazione) i costi sono arrivati a, udite udite, 11.754.024,64. Si si. undicimilionisettecento... e rotti. Poi pero' c'è una causa in corso. Per presunti lavori eseguiti e mai pagati di altri 11 milioni circa. Totale... circa 23 milioni di euro. E non è finita. Siccome il ponte non ha la rampa per i disabili (al Calatrava na botta in testa no eh?) E' in costruzione l'ovovia. 1.6 milioni circa.
A tutto questo poi bisogna aggiungere i costi di manutenzione stratosferici. L'assessore ai lavori pubblici stima 140-150 mila euro all'anno. Come dire... 12.500 euro al mese. più di 400 euro al giorno. Eh che cavolo.... Ovviamente buona parte di questi costi sono per via dei vetri che si rompono, che vanno sostituiti e che sono costosissimi.

Come ultima postilla.... Il ponte era stato progettato in vetro perchè doveva essere bello, luminoso, con un gioco di trasparenze. Il progetto prevedeva un'illuminazione dal basso. illuminazione che è stata accesa solo il primo giorno, perchè poi ci si è resi conto che faceva apparire, da sopra, il ponte come un'unica rampa, e quindi la gente non vedeva gli scalini e ci inciampava. Complimenti vivissimi.

Altro che borse mondiali in crisi. Qui bisognerebbe farla la rivoluzione. Politici che pensano solo a farsi belli costruendo opere assurde con i soldi dei cittadini. E nessuno che si prenda mai un briciolo di responsabilità.

Secondo me farebbero prima a rifarlo completamente sto ponte. Con buona pace di calatrava.



1 Response
  1. newsgiuliano Says:

    Il Calatrava le ha rotte in Italia, in Spagna, e forse altrove.

    Io ce lo appenderei (stile Calvi a Londra) a uno dei suoi ponti.

    Complimenti per il blog!

    Giuliano