Su internet le notizie corrono. Ma non corre solo l'informazione. Corre anche la controinformazione. E corre pure la contro-controinformazione.
Un esempio. Tutti sappiamo quanto i governi facciano poco per l'ecologia. L'informazione dice che fanno molto, la controinformazione dice che fanno nulla o quasi. La contro- controinformazione dice che chi denuncia queste cose a sua volta lo fa per altri interessi. Un bel pasticcio insomma.
Esiste un gruppo di esperti intergovernativo sul cambiamento climatico. Si chiama IPCC ed ha anche un proprio sito. Ovviamente in tutte le lingue meno che in italiano. Amen. In ogni caso è un gruppo scientifico fondato nel 1988 da due organismi delle nazioni unite allo scopo di studiare il riscaldamento globale. Di suo non sarebbe nemmeno una brutta cosa. Se poi, ed ecco la contro-controinformazione, non si scoprisse che il suo presidente non è un climatologo, ma un ingegnere ferroviario. E soprattutto è intimamente e finanziariamente legato a quella che si chiama oggi industria della protezione ambientale: è infatti consulente per conto di molti fondi di investimento “verdi”, e di imprese che si occupano di tecnologie sostenibili. Ma guarda caso.
Esistono una serie di personaggi che da una parte difendono l'ambiente, dall'altra lucrano alla grande sull'ecologia. A volte arrivando a fregarsene dell'ambiente che dovrebbero difendere se il piatto offerto è sufficientemente ricco.
Insomma, ve l'ho detto che era una cosa più grande di me. Ho preso spunto da qui, bell'articolo di pressEurope sui ricatti degli ambientalisti. Se avete due minuti leggetelo anche voi...
Ma la contro-contro informazione.. non è l'informazione stessa? :) è matematica no? :p