Ho trovato una lettera scritta da un ex dipendente dell'apple store di Grugliasco, provincia di Torino. E ho scoperto che anche la Apple quando deve insegnare ai propri dipendenti come vendere i propri prodotti usa la tecnica "all'americana", ovvero gasare al massimo i propri dipendenti che si dimostrano di mente molto debole.
Sempre più spesso le grosse aziende usano queste tecniche. Il tipo in questione è stato mandato a fare un training di una settimana prima dell'inaugurazione del nuovo centro apple (quello della foto) presso il quale era stato assunto, peraltro per un periodo di prova di sei mesi, e lo descrive:
"[...] All'improvviso le porte si aprono ed entriamo tra due file di persone che ci accolgono applaudendo e urlando, battendo il cinque a tutti, man mano che si entra. Saranno i nostri insegnanti, mentor e futuri manager dello Store.
Dopo le presentazioni di tutti i membri dello staff e dei manager - il tutto intervallato da continui applausi, urla, e incitamenti - finalmente si dà il via.
Poi arriva il training vero e proprio: ogni giorno ci fanno vedere dei video, interpretati da attori vestiti da lavoratori Apple che mostrano com'è bello lavorare per la casa di Cupertino. In altri video ci sono dei finti clienti che esprimono la loro felicità.
Arriviamo all'ultimo giorno della formazione e sui prodotti Apple non sappiamo niente di più di quello che sapevamo quando siamo entrati. Però c'è una specie di recita finale, da performare sul palco.
Il giorno dell'inaugurazione è piuttosto adrenalinico: siamo tutti a mille, e veniamo "motivati" per un'ultima volta. Con la gente fuori dalla porta veniamo incitati a fare cori da stadio, urlare ed applaudire continuamente, insomma una cosa un po' hollywoodiana. [...]"
Dopo le presentazioni di tutti i membri dello staff e dei manager - il tutto intervallato da continui applausi, urla, e incitamenti - finalmente si dà il via.
Poi arriva il training vero e proprio: ogni giorno ci fanno vedere dei video, interpretati da attori vestiti da lavoratori Apple che mostrano com'è bello lavorare per la casa di Cupertino. In altri video ci sono dei finti clienti che esprimono la loro felicità.
Arriviamo all'ultimo giorno della formazione e sui prodotti Apple non sappiamo niente di più di quello che sapevamo quando siamo entrati. Però c'è una specie di recita finale, da performare sul palco.
Il giorno dell'inaugurazione è piuttosto adrenalinico: siamo tutti a mille, e veniamo "motivati" per un'ultima volta. Con la gente fuori dalla porta veniamo incitati a fare cori da stadio, urlare ed applaudire continuamente, insomma una cosa un po' hollywoodiana. [...]"
Io ho assistito qualche volta a questi "indottrinamenti". Sono veramente ridicoli. Ridicoli perchè riescono a farti fare delle cose che non faresti mai da solo e che se ti vedessi dall'esterno ti rivedresti come estremamente imbecille. A volte vengono usate le stesse tecniche per convincerti a fare il venditore di questo o di quel prodotto. Eppure quando sei lì e tutti fanno gli stupidi e si gasano come degli invasati per un prodotto più o meno valido... Ho avuto anche delle discussioni con amici che mi davano dello stupido perchè non sapevo cogliere l'occasione che mi si presentava. Salvo poi a distanza di tempo capire che forse tanto stupido non ero.
Ma la dignità di questi ragazzi che cercano un lavoro dov'è? Viene messa da parte solo perché sono convinti di aver trovato un bel posto? Come si può accettare di essere obbligati a fare tali ignobili teatrini, applausi, strilli, ovazioni, girotondi, finti sorrisi di approvazione, finti occhi lucidi di finto entusiasmo, frasi cretine da spot pubblicitario ripetute mille volte a pappagallo, tutto per rendere il prodotto un mito divino, senza vergognarsene neanche un pochino, senza capire che si sta subendo un lavaggio del cervello? Come si può accettare?? E non venitemi a dire che è normale. Per favore.
Leggetevi la lettera integrale. Ne val la pena. E il bello sono anche i commenti. C'è chi si ostina a non perdere occasione per osannare i prodotti apple. Come se centrasse qualcosa con il tema della lettera. Parlare di Apple è sempre più come parlare di una religione. Guai a chi la tocca, pena la dannazione eterna!
Poi per carità, non metto in dubbio che un dipendente messo alla porta possa in qualche modo calcare la mano a proprio favore. Ma non sta a me giudicare termini e metodi. A me ha lasciato sconvolto il metodo di indottrinamento più che il resto....
Ancora una volta mi ritrovo con un'opinione parzialmente differente, sono sicuro che quando c'è qualcosa che non funziona ci sia qualcosa di sbagliato da entrambe le parti, sicuramente i responsabili avranno avuto comportamenti troppi duri, forse anche per loro c'è una sorta di periodo di prova, ma sono convinto che in tutte le aziende ci sia una sorta di indirizzamento e canalizzazione sul modo di pensare e agire durante le ore di lavoro, succede anche sul mio lavoro ma in maniera più lieve forse, e sono convinto che succeda in qualsisi altra azienda, anche alla mia compagna che lavora su un supermercato le chiedono di essere sempre sorridente, ma lei non lavora alla Apple e quindi nessuno gliene frega niente a nessuno.
Probabiilmente non dovevano tenere tutto quel personale e hanno deciso di lasciar a casa chi secondo il loro punto di vista valeva meno.
Con questo non voglio giustificare ciò che è successo ma solo cercare di far capire che in quest'ultimo periodo basta ci sia in mezzo Apple per creare notizia....
Sto aspettando che il tg5 o la Rai o anche questo blog parli dei lag del Samsung galaxy S come è stato fatto a suo tempo per l'antennagate dell'iPhone 4 .....
Ovviamente come ho scritto anche sul post la lettera sarà un po' di parte. ma quello che a me stupisce è come ogni volta che si va a parlare di apple il discorso poi si incentri sul prodotto in se e non su tutto il resto. Son sicuro che quando hanno deciso di lasciare a casa il tipo lo hanno fatto perchè valeva meno di altri. Ma il dubbio è invece che sia perchè era uno di quelli che voleva ragionare con la propria testa e non con gli indottrinamenti imposti dall'alto anche quando palesemente sbagliati.
E' ovvio che qualsiasi negoziante o datore di lavoro imponga ai suoi dipendenti la cordialità con i clienti. Te lo dice un titolare di un negozio. Pero' da li a fargli il lavaggio del cervello intensivo... ce ne passa non credi?
Per il resto... e' ovvio che quando un prodotto o un marchio è sulla cresta dell'onda se ne parli di più e si evidenzino subito gli eventuali difetti. E' un prodotto che interessa, quindi è normale e non credo si tratti di voler demonizzare niente e nessuno. Per quanto riguarda il samsung... semplicemente no lo sapevo. Approfondirò e poi eventualmente ne parlerò! Non sono contro o pro nessuno a priori :-)