L'altra sera, tornando a casa con i miei colleghi da un cantiere a Pederobba, ci siamo fatti una domanda: "Ma come aumentano i numeri delle targhe italiane?". Chi diceva che dopo AA 000 AA ci fosse la targa AA 000 Ab e chi invece supponeva che la seguente fosse stata AA 001 AA, così mi sono informato al Pra e letto anche un paio di articoli e sono arrivato alla conclusione che le targhe aumentano prima con il numero poi le lettere partendo dall'ultima, cioè dopo la targa AA 000 AA arriva AA 001 AA e solo dopo essere arrivati a AA 999 AA quella dopo sarà la AA 000 AB.
In più ho scoperto che le targhe vengono assegnate alle province a lotti, seguendo indicativamente la frequenza di immatricolazioni, cioè le province ricevono mediamente lotti di 1000 o multipli. Tanto per farvi un esempio, Milano ha ricevuto il lotto che parte da DJ000WA, e finisce con DJ999WX, quindi 20 mila targhe.
Questo vuol dire che può succedere di immatricolare un auto a Venezia con targata DJ234ZY e successivamente una a Milano, anche dopo un paio di mesi, con targa DJ135WC.
Così si può capire anche da che provincia arriva un auto guardando le ultime due lettere, se si sanno i lotti.
Vengono fornite a richiesta anche delle targhe posteriori (dette "quadrotte") con proporzione base/altezza vicina ad 1 (altezza leggermente inferiore alla base). In questo caso la targa posteriore è costituita da due righe. Per queste targhe, la numerazione inizia da ZA 000 AA, utilizzando sempre il sistema descritto in precedenza.
Un' altra precisazione; non vengono usate le lettere I , O , Q , U per il semplice motivo che sarebbe facile confonderle con dei numeri tipo la I per un 1, la O e la Q per uno Zero.
A partire dal 1º gennaio 2003, è stata introdotta la possibilità di ottenere targhe personalizzate; tuttavia esse devono rimanere all'interno dell'attuale sistema di numerazione ed è previsto un costo aggiuntivo rispetto alle targhe normali. Al marzo 2009 non è ancora stato emanato il regolamento di esecuzione, pertanto tali targhe non sono ancora state emesse. Ma si possono fermare le targhe con una richiesta al Pra. Ad esempio il titolare di mia moglie è riuscito a farsi dare per la sua Porsche 996 GT3 la targa ** 996 GT, oppure come il titolare di questa Ferrari Enzo.
In più ho scoperto che le targhe vengono assegnate alle province a lotti, seguendo indicativamente la frequenza di immatricolazioni, cioè le province ricevono mediamente lotti di 1000 o multipli. Tanto per farvi un esempio, Milano ha ricevuto il lotto che parte da DJ000WA, e finisce con DJ999WX, quindi 20 mila targhe.
Questo vuol dire che può succedere di immatricolare un auto a Venezia con targata DJ234ZY e successivamente una a Milano, anche dopo un paio di mesi, con targa DJ135WC.
Così si può capire anche da che provincia arriva un auto guardando le ultime due lettere, se si sanno i lotti.
Vengono fornite a richiesta anche delle targhe posteriori (dette "quadrotte") con proporzione base/altezza vicina ad 1 (altezza leggermente inferiore alla base). In questo caso la targa posteriore è costituita da due righe. Per queste targhe, la numerazione inizia da ZA 000 AA, utilizzando sempre il sistema descritto in precedenza.
Un' altra precisazione; non vengono usate le lettere I , O , Q , U per il semplice motivo che sarebbe facile confonderle con dei numeri tipo la I per un 1, la O e la Q per uno Zero.
A partire dal 1º gennaio 2003, è stata introdotta la possibilità di ottenere targhe personalizzate; tuttavia esse devono rimanere all'interno dell'attuale sistema di numerazione ed è previsto un costo aggiuntivo rispetto alle targhe normali. Al marzo 2009 non è ancora stato emanato il regolamento di esecuzione, pertanto tali targhe non sono ancora state emesse. Ma si possono fermare le targhe con una richiesta al Pra. Ad esempio il titolare di mia moglie è riuscito a farsi dare per la sua Porsche 996 GT3 la targa ** 996 GT, oppure come il titolare di questa Ferrari Enzo.
Però, decisamente interessante!
La targa EN399ZO è falsa, non esistono targhe italiane con la O... e l'hai detto pure tu!