Unknown

O vivere per lavorare? è l'eterno dilemma dei nostri tempi. Credo che oramai praticamente tutti qui da noi vivano per lavorare.  Avete presente la Kirghisia? La Kirghisia e' una regione autonoma dell'ex URSS. Ma è soprattutto un'utopia.
Per chi ancora non la conoscesse, riporto un paio di estratti dal libro di Silvano Agosti:

"In Kirghisia, in ogni settore pubblico e privato, non si lavora più di tre ore al giorno, a pieno stipendio, con la riserva di un'eventuale ora di straordinario. Le rimanenti 20 o 21 ore della giornata vengono dedicate al sonno, al cibo, alla creativita', all'amore, alla vita, a se stessi, ai propri figli e ai propri simili." [...]
"Credo di aver capito che finalmente la struttura sociale e' a forma di sfera con al centro la vita e tutti gli esseri umani sono equidistanti dal centro, perche' si è scoperto che "vivere" e "lasciar vivere" e' la vera beatitudine, mentre da noi ci si accontenta di "produrre e consumare sempre di più" [...]
"Quando ho saputo che ogni realta' politica nasce da una forma di volontariato, ho finalmente capito perche', ogni volta che vedo un rappresentante del parlamento italiano parlare alla televisione, c'e' qualcosa sul suo volto che rivela un'incolmabile lontananza da cio' che sta dicendo. Ecco, ora mi e' chiaro che chiunque abbia, come i nostri deputati occidentali, uno stipendio minimo di 20.000 Euro al mese, non puo' in alcun modo essere convincente, in cio' che dice, pensa o fa".

Ecco, questo è il riassunto del pensiero kirghisiano. E' estremo e, come ho detto prima, è sicuramente utopico. Ma dovrebbe far un po' riflettere sulla direzione che sta prendendo la nostra vita. Siamo sicuri che lo stile produci-consuma-crepa davvero non si possa cambiare? E cosa possiamo fare per migliorare un po' alla volta la nostra vita? 
Io personalmente quando ho aperto il mio studio ho cercato di fare orari umani, scegliendo di tenere chiuso tutto il lunedì per esempio. Ma certo, la kirghisia è un altra storia...