
OK. Pubblico questo. Che resti in prima pagina fino a lunedì. E speriamo che gli italiani si sveglino dal loro torpore. Grande Greenpeace!
Non tutti sanno che ad Olkiluoto, in Finlandia, stanno costruendo da qualche anno la prima centrale nucleare di terza generazione nonchè la più potente al mondo. Si si, avete letto bene. la più "cicciona" del mondo! Centrale dotata di un reattore EPR, e teoricamente a prova di tutto o quasi. Sempre che le cose vengano fatte bene.
E infatti pensa un po'... non è sempre così. L'entrata in funzione della centrale era prevista per il 2009. E invece adesso sembra che forse... quasi... più o meno... dovrebbe entrare in funzione nel 2011. o forse nel 2013. I costi invece sono aumentati con certezza. Dai 3 miliardi di euro iniziali si è passati ad una previsione di spesa di 5.2 miliardi. Salvo ulteriori revisioni. Tutto questo perché a detta di Areva, che è la ditta francese costruttrice, i protocolli di sicurezza Finlandesi sono molto rigidi. Ogni pezzo non conforme alle norme dell'autorità per la sicurezza viene rimandato indietro. E vorrei anche vedere, aggiungo io. Ovviamente quando ci sono appalti così grossi ci sono una miriade di aziende coinvolte. E tutte devono essere coordinate e gestite in maniera intelligente.
La ditta che doveva fare il fondo dove deve essere posata la vasca del reattore ha dovuto rifare il lavoro tre volte. Ogni volta c'era o il cemento troppo granuloso o uno strato troppo esiguo. La ditta che doveva fare la copertura d'acciaio del reattore si è vista tornare indietro quest'ultima perché gli ispettori finlandesi si sono accorti che il lavoro era stato fatto in maniera affrettata. Ovviamente è venuto fuori che c'era un subappalto di un asubappalto dell'appalto.... il tutto tirando sul prezzo.
Insomma... dall'inizio dei lavori greenpeace ha denunciato più di mille tra difetti di costruzione o falle di sicurezza nella costruzione. Si si, più di mille. Tutti risolti per carità, o almeno così si spera.
La domanda che mi faccio io è questa. Tutto quello che avete appena letto avviene in Finlandia. Paese noto per la sua rigidità e severità tanto nei controlli quanto nelle norme.
E in Italia??? E nel sud Italia? Secondo voi i controlli saranno altrettanto rigidi? Non è che si risolverà tutto con una cara vecchia mazzetta?
Fonti: Internazionale n°838 del 19marzo 2010 e tutti i link sucitati.
Lascio a voi l'ardua risposta, ammesso che la troviate. In giro per il mondo pero' si stanno anche facendo degli esperimenti interessanti per abbattere la produzione di anidride carbonica. Uno di questi è quello che prevede di far arrivare in casa il gas metano miscelato ad Idrogeno, in modo da avere una resa migliore ed un inquinamento nettamente inferiore.
L'isola di Ameland, in Frisia, è il teatro di questo esperimento inedito. Nelle case, il gas naturale viene mischiato all'idrogeno. L'obiettivo: ridurre le emissioni di gas e l'effetto serra. Più la quantità aggiunta è elevata e più si riduce l'emissione di gas serra. Quest'iniziativa è parte di un progetto globale che mira a rendere la comunità autosufficiente in materia di acqua e di energia entro il 2020 (alla facciaccia nostra direi).
Vi riporto parte dell'articolo:
[...] Van der Meer, dipendente del distributore di energia Eneco, apre una porta di uno dei contenitori verdi d'idrogeno. “Innanzitutto si tratta di idrogeno prodotto in modo sostenibile. Inoltre l'elettricità necessaria proviene da pannelli solari. Operiamo dalla fine del 2007, siamo già a un'aggiunta del 15 per cento e possiamo arrivare senza problemi al 20”.
Gli impianti di prova sull'isola di Ameland sono cucine e caldaie per il riscaldamento di quattordici alloggi posti di fronte a dei contenitori verdi. Questo piccolo complesso di case è stato sconnesso dalla rete di distribuzione del gas naturale e collegato ai contenitori tramite condutture speciali.[...]
Tutte le isole dei Wadden hanno l'ambizione di arrivare a una sostenibilità totale da qui al 2020. Ma Ameland è un passo avanti, dichiara Sicco Boorsma, responsabile del progetto Sostenibilità sulle isole dei Wadden. “È da tempo che Ameland intrattiene contatti con le grandi compagnie di gas, perché c'è gas sotto e intorno all'isola”.
Sin dall'inizio la popolazione è stata coinvolta in tutti gli esperimenti e tutti i progetti. “È stata una delle nostre condizioni”, dichiara Nico Oud, assessore all'ambiente. “È così che le discussioni vanno di buon passo, come per esempio sull'argomento delle pale eoliche. La gente teme un inquinamento visivo e l'effetto negativo che potrebbe avere sul turismo. Allora, noi siamo più a favore di piccole turbine eoliche, anche se hanno un rendimento inferiore. Stesso discorso per gli impianti fotovoltaici: non si possono piazzare dappertutto, perché spesso abbiamo a che fare con posti rurali protetti. Anche i nostri commercianti hanno voce in capitolo. Alberghi con termopompe e lampade a led, piscine dove il calore dell'acqua è utilizzato per produrre corrente. È molto interessante da vedere”. [...]
Come potete vedere in giro per il mondo si stanno sperimentando nuove tecnologie. Almeno ci si prova. non è detto che funzionino, ma se non si prova... In Italia invece hanno approvato il ritorno al nucleare alla faccia di quello che pensano gli italiani.
Mai che si facciano qui da noi sti esperimenti... Ah già, dimenticavo che qui non si fa nulla se i soliti noti non hanno il loro bel tornaconto...
Sul Nucleare avevo già scritto. Ma pazienza, passati un po' di mesi dagli incidenti in Francia la gente tende a dimenticare ed ecco che puntuali tornano a parlarne. Vi lancio questo video-intervista che pone dei quesiti interessanti ai quali chi è a favore del nucleare dovrebbe dare una risposta. Io dico che siccome il nucleare in Italia è stato abolito con un referendum è con un'altra consultazione popolare che dovrebbe essere reintrodotto. Ma sia la paura di perdere che gli interessi in ballo sono troppi evidentemente. Buona Visione.
Vi invito anche a riguardare il bel servizio di REPORT sul nucleare di qualche mese fa. Ne vale decisamente la pena.
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