OK. Pubblico questo. Che resti in prima pagina fino a lunedì. E speriamo che gli italiani si sveglino dal loro torpore. Grande Greenpeace!
OK. Pubblico questo. Che resti in prima pagina fino a lunedì. E speriamo che gli italiani si sveglino dal loro torpore. Grande Greenpeace!
Ma in queste ultime ore l'attenzione si è spostata intorno alla centrale atomica di Fukushima. Che poi ho scoperto si trova in un paese che si chiama Okuma. Che ovviamente è stato devastato dalla furia delle acque. Si perchè i danni mica li ha fatti il terremoto. La centrale è andata in crisi mica per il terremoto. é andata in crisi perchè l'ondata d'acqua che l'ha sommersa ha spento sia l'elettricità che i generatori di emergenza. E quindi i sistemi di raffreddamento sono andati in tilt.
Be', da noi subito dopo il terremoto qualche ministro si è affrettato a dire che le centrali nucleari sono sicure, che sono progettate per spegnersi alla minima scossa. Ma nessuno gli ha spiegato che non è un automobile che se la spegni tutto finisce lì? Il nocciolo deve essere raffreddato per lungo tempo anche se smetti di produrre energia. Ok, non entro nei dettagli che peraltro trovate un po' ovunque. Ma sembravano le "ultime parole famose" della settimana enigmistica.
Fattostà che il Giappone ha dichiarato l’emergenza nucleare, ed è la prima volta. La TEPCO (The Tokyo Electric Power Company)ammette che la pressione nel reattore è in forte aumento, fino a oltre due volte quella di sicurezza. E gli USA hanno ritirato le loro navi dalla zona visto che le concentrazioni di radioattività erano ben superiori al consentito anche a 160 km dalla costa.
Ovviamente se la pentola a pressione rischia di scoppiare cosa fate? Aprite la valvola di sicurezza facendo fuoriuscire vapore. Ed è quello che stanno facendo... Peccato che il vapore sia altamente radioattivo e vada a finire nell'aria.
E comunque a quanto sembra si sta iniziando una fusione del nocciolo. Bene. Spero di non dover scrivere che si è arrivati ad una nuova Chernobyl.
Il mondo è con il fiato sospeso. E mentre Berlino ordina: "Chiudere le vecchie centrali" il nostro governo tramite il buon Brunetta dice: "Il nucleare italiano va avanti". Oppure: "non possiamo cambiare idea ogni due minuti". Eccellenti.
E poi dicono che l'Italia non è sismica come il Giappone. We... ma qualcuno glie lo dica che basta una volta eh!!
Qui una interessante analisi dello spot incriminato.
A voi l'ardua sentenza.
La metà dell'uranio di Areva proviene da due miniere del Niger, paese che rimane poverissimo nonostante da oltre quarant'anni sia il terzo produttore di uranio al mondo. Il gigante dell'energia nucleare ha iniziato a scavare una terza miniera. In pratica siamo di fronte alla solita storia vista e rivista di sfruttamento dei paesi più sfigati del mondo. Stiamo parlando del secondo impianto estrattivo più grande al mondo. Un progetto così importante da spingere il governo nigerino ad accordarsi con i ribelli tuareg sull'onda anche di pressioni ricevuti dai Francesi.
Al di la' delle ideologie politiche non capisco proprio perchè l'essere umano non ci pensi mai un attimo prima di sfruttare, schiavizzare, usurpare le popolazioni dei paesi cosidetti del terzo mondo. E' storia antica, fin da quando si andavano a reclutare gli schiavi in Africa. Adesso ci vanno a reclutare i militari per le guerre o ci vanno per sfruttare al massimo le risorse minerarie. La storia si ripete, purtroppo.
E non è solo un rendere la vita molto difficile a quella povera gente. Greenpeace ha effettuato un monitoraggio della radioattività di acqua, aria e terra intorno alle cittadine di Arlit e Akokan, a pochi chilometri dalle miniere di Areva, ha accertato che i livelli di contaminazione sono altissimi. Manco a dirlo. E ovviamente quelli che estraggono dicono che non è vero, oppure che è colpa di qualcun'altro. Il governo locale be'... ovviamente non ha certo l'interesse a mettere i bastoni tra le ruote ai concessionari delle miniere. Il solito magna magna.
E noi? Noi accendiamo la luce, usiamo gli elettrodomestici, stiamo sotto l'aria condizionata. Guardiamo la tv dove ci dicono che il nucleare risolverà i problemi legati alla crescente domanda di energia. E i problemi legati allo sfruttamento delle miniere di uranio? Ah già ma quelli sono lontani, pensa sono ben più in là della Sicilia...
Non tutti sanno che ad Olkiluoto, in Finlandia, stanno costruendo da qualche anno la prima centrale nucleare di terza generazione nonchè la più potente al mondo. Si si, avete letto bene. la più "cicciona" del mondo! Centrale dotata di un reattore EPR, e teoricamente a prova di tutto o quasi. Sempre che le cose vengano fatte bene.
E infatti pensa un po'... non è sempre così. L'entrata in funzione della centrale era prevista per il 2009. E invece adesso sembra che forse... quasi... più o meno... dovrebbe entrare in funzione nel 2011. o forse nel 2013. I costi invece sono aumentati con certezza. Dai 3 miliardi di euro iniziali si è passati ad una previsione di spesa di 5.2 miliardi. Salvo ulteriori revisioni. Tutto questo perché a detta di Areva, che è la ditta francese costruttrice, i protocolli di sicurezza Finlandesi sono molto rigidi. Ogni pezzo non conforme alle norme dell'autorità per la sicurezza viene rimandato indietro. E vorrei anche vedere, aggiungo io. Ovviamente quando ci sono appalti così grossi ci sono una miriade di aziende coinvolte. E tutte devono essere coordinate e gestite in maniera intelligente.
La ditta che doveva fare il fondo dove deve essere posata la vasca del reattore ha dovuto rifare il lavoro tre volte. Ogni volta c'era o il cemento troppo granuloso o uno strato troppo esiguo. La ditta che doveva fare la copertura d'acciaio del reattore si è vista tornare indietro quest'ultima perché gli ispettori finlandesi si sono accorti che il lavoro era stato fatto in maniera affrettata. Ovviamente è venuto fuori che c'era un subappalto di un asubappalto dell'appalto.... il tutto tirando sul prezzo.
Insomma... dall'inizio dei lavori greenpeace ha denunciato più di mille tra difetti di costruzione o falle di sicurezza nella costruzione. Si si, più di mille. Tutti risolti per carità, o almeno così si spera.
La domanda che mi faccio io è questa. Tutto quello che avete appena letto avviene in Finlandia. Paese noto per la sua rigidità e severità tanto nei controlli quanto nelle norme.
E in Italia??? E nel sud Italia? Secondo voi i controlli saranno altrettanto rigidi? Non è che si risolverà tutto con una cara vecchia mazzetta?
Fonti: Internazionale n°838 del 19marzo 2010 e tutti i link sucitati.
Non posso fare a meno di riproporre questo video. Giusto perchè spesso quando senti parlare qualli favorevoli al nucleare tirano fuori la frase fatta " eh ma tanto in Francia hanno un sacco di centrali e sono qui a due passi" e non si rendono conto della caxxata che stanno dicendo. Meditate gente, meditate.
Avevo già parlato di nucleare qui.
Sarà difficile che ne creino una in Veneto e che anche se installano una centrale in Piemonte e dovesse succedere un "Cernobyl Italiano", non avremmo comunque scampo, se non con vento a favore! Ma proprio a Mestre, io che sono contrario al nucleare e pro per energia alternativa tipo fotovoltaico, eolico e idrico! Che sfiga, speremo de no!
Non fai in tempo a postare un articolino sulle centrali ad idrogeno ed energie rinnovabili, che subito....zac, proposta de na centralina nucleare sul suolo Italiano! Maledetto Enel, usasse meglio i soldi per la ricerca.
Continuo a dire che nel resto del mondo (ONU nelle Conferenza sui Cambiamenti Climatici, gli scienziati che con Al Gore hanno appena ricevuto il Nobel) si sta facendo strada la necessità di promuove l'efficienza energetica e le energie rinnovabili, invece in Italia in controtendenza decide di tornare a fare centrali nucleari. Oltre che siamo in ritardo con la tecnologia, torniamo in dietro con l'evoluzione! Mah!
Lascio a voi l'ardua risposta, ammesso che la troviate. In giro per il mondo pero' si stanno anche facendo degli esperimenti interessanti per abbattere la produzione di anidride carbonica. Uno di questi è quello che prevede di far arrivare in casa il gas metano miscelato ad Idrogeno, in modo da avere una resa migliore ed un inquinamento nettamente inferiore.
L'isola di Ameland, in Frisia, è il teatro di questo esperimento inedito. Nelle case, il gas naturale viene mischiato all'idrogeno. L'obiettivo: ridurre le emissioni di gas e l'effetto serra. Più la quantità aggiunta è elevata e più si riduce l'emissione di gas serra. Quest'iniziativa è parte di un progetto globale che mira a rendere la comunità autosufficiente in materia di acqua e di energia entro il 2020 (alla facciaccia nostra direi).
Vi riporto parte dell'articolo:
[...] Van der Meer, dipendente del distributore di energia Eneco, apre una porta di uno dei contenitori verdi d'idrogeno. “Innanzitutto si tratta di idrogeno prodotto in modo sostenibile. Inoltre l'elettricità necessaria proviene da pannelli solari. Operiamo dalla fine del 2007, siamo già a un'aggiunta del 15 per cento e possiamo arrivare senza problemi al 20”.
Gli impianti di prova sull'isola di Ameland sono cucine e caldaie per il riscaldamento di quattordici alloggi posti di fronte a dei contenitori verdi. Questo piccolo complesso di case è stato sconnesso dalla rete di distribuzione del gas naturale e collegato ai contenitori tramite condutture speciali.[...]
Tutte le isole dei Wadden hanno l'ambizione di arrivare a una sostenibilità totale da qui al 2020. Ma Ameland è un passo avanti, dichiara Sicco Boorsma, responsabile del progetto Sostenibilità sulle isole dei Wadden. “È da tempo che Ameland intrattiene contatti con le grandi compagnie di gas, perché c'è gas sotto e intorno all'isola”.
Sin dall'inizio la popolazione è stata coinvolta in tutti gli esperimenti e tutti i progetti. “È stata una delle nostre condizioni”, dichiara Nico Oud, assessore all'ambiente. “È così che le discussioni vanno di buon passo, come per esempio sull'argomento delle pale eoliche. La gente teme un inquinamento visivo e l'effetto negativo che potrebbe avere sul turismo. Allora, noi siamo più a favore di piccole turbine eoliche, anche se hanno un rendimento inferiore. Stesso discorso per gli impianti fotovoltaici: non si possono piazzare dappertutto, perché spesso abbiamo a che fare con posti rurali protetti. Anche i nostri commercianti hanno voce in capitolo. Alberghi con termopompe e lampade a led, piscine dove il calore dell'acqua è utilizzato per produrre corrente. È molto interessante da vedere”. [...]
Come potete vedere in giro per il mondo si stanno sperimentando nuove tecnologie. Almeno ci si prova. non è detto che funzionino, ma se non si prova... In Italia invece hanno approvato il ritorno al nucleare alla faccia di quello che pensano gli italiani.
Mai che si facciano qui da noi sti esperimenti... Ah già, dimenticavo che qui non si fa nulla se i soliti noti non hanno il loro bel tornaconto...
Sul Nucleare avevo già scritto. Ma pazienza, passati un po' di mesi dagli incidenti in Francia la gente tende a dimenticare ed ecco che puntuali tornano a parlarne. Vi lancio questo video-intervista che pone dei quesiti interessanti ai quali chi è a favore del nucleare dovrebbe dare una risposta. Io dico che siccome il nucleare in Italia è stato abolito con un referendum è con un'altra consultazione popolare che dovrebbe essere reintrodotto. Ma sia la paura di perdere che gli interessi in ballo sono troppi evidentemente. Buona Visione.
Vi invito anche a riguardare il bel servizio di REPORT sul nucleare di qualche mese fa. Ne vale decisamente la pena.
Non ci sono parole. Ancora un incidente. Sempre piccoli... ma sempre incidenti. Possibile? Ma ce ne danno notizia solo ora che si ritorna a parlare di nucleare in Italia o è proprio un periodo sfigato? C'è da meditarci...