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Unknown
Avete mai pensato a quello che comprate nei supermercati? Ci sono un sacco di cose buone, è vero. E ogni volta che ci vado puntualmente torno a casa con qualcosa che non pensavo di dover prendere. Qualche volta cose utili, altre volte molto meno. Ma come viene esposta la merce nei supermercati?
Da un po' di tempo ho capito che mi conviene andare a fare la spesa a stomaco pieno. Decisamente sono meno tentato dal comprare schifezze inutili. Ma nelle vendite dei supermercati niente è lasciato al caso, esistono veri e propri studi sui colori, sulla musica, perfino sull'ingresso di alcuni supermercati. Avete mai fatto caso al fatto che le caramelle sono sempre ad altezza bambino? E i detergenti? Notato che sono messi in ordine alla perfezione ad un'altezza visibile e sempre su colori come il blu, il verde e simili che rievocano l'acqua, per cui l'igiene? E un sacco di altri piccoli accorgimenti simili studiati a tavolino per indurci a comprare di più e soprattutto quello che vogliono.

La spesa intelligente si fa rispettando alcune semplici ma fondamentali regole.
  1. Farsi una lista a casa di quello che ci serve e poi attenersici scrupolosamente.
  2. Andare a fare la spesa rigorosamente a stomaco pieno
  3. Controllare non solo il prezzo al pezzo, ma anche ad unità di misura. Spesso infatti vengono ridotte le quantità all'interno dei flaconi, magari creandoli di forme strane in modo da non permetterci di quantificare ad occhio la quantità di prodotto presente. E' buona cosa quindi controllare sempre sul cartellino il prezzo "al Kg" o "al litro" e fare solo su quello eventuali confronti.
  4. Controllare la presenza di eventuali promozioni ma se nella tua lista nn c'è per esempio il grana, non comprarlo solo perchè costa meno, tanto la prossima settimana ci saranno altre offerte e i generi di prima necessità (formaggi, olio, latte, pasta) sono presenti in ogni volantino; comunque non fidarsi completamente del prezzo dei volantini, vedi punto 3.
  5. Evitare di accettare gli "assaggini gratuiti" che stimolano i succhi gastrici e vi fanno stazionare al banco gastronomia a comperare la qualunque.
  6. Evitare gli sprechi, cercare di comprare solo quanto necessario, soprattutto nei prodotti freschi.
Poi io vi spiego come farla ma so benissimo che il più delle volte non si ha tempo di star li a badare a tutte ste cose... Però è giusto saperle almeno!!

Un'altra cosa che sarebbe utile guardare sarebbe la lista degli ingredienti. Spesso compriamo delle vere schifezze e non lo sappiamo. L'altro ieri per esempio leggevo l'etichetta della mozzarella per pizza, quella in filoncino per capirci. Alcune erano giustamente fatte solo da latte, sale, caglio. Ma qualche altra marca (e non sempre la meno costosa) aveva addirittura dei coloranti. Si, si, ho strabuzzato gli occhi pure io, dei coloranti sulla mozzarella... per renderla più bianca!!
Il fatto è che se uno non va a leggere l'etichetta si mangia schifezze in più che potrebbe tranquillamente evitare. Ma questo è un capitolo molto lungo, magari farò un post apposito. Per ora spero di esservi stato utile, almeno un po'!!
Unknown
Le ho sempre detestate. E non sono sicuramente l'unico.Eppure c'è una sorta di perversione nelle raccolte punti tale per cui tutti noi non possiamo fare a meno, almeno ogni tanto, di provare a farle. E via a farneticare di premi e di regali con gli amici per capire cosa prendere e chi ci arriva prima. Negli ultimi anni sono diventate qualcosa di diverso... ma andiamo con ordine.

Quelli del latte, quelli delle merendine, dei cereali, del caffe' o dei vari supermercati. Ma anche quelli della benzina e quelli della carta igienica. In pratica ogni momento è buono per raccogliere i bollini. Per portare a casa la qualunque. Dallo sconto sulla benzina stessa all'ultimo videogame.

E finchè son quelli della benzina o del supermercato adesso son tutti elettronici. Ma quelli del latte o delle merendine... Devi stare attento a scartare il pacco senza rompere il bollino. Poi devi tagliarlo. Sembra che li facciano sempre più piccoli e stampati nei posti più sfigati apposta. Poi devi incollarlo negli appositi spazi che in genere sono sempre più piccoli del bollino... grrrrr Uno alla fine si incazza, butta tutto per aria e buona notte alla raccolta.

Inizialmente la raccolta dei bollini serviva a fidelizzare il cliente. Negli ultimi anni si sono trasformate sempre di più in un modo per vendere prodotti. In una nota catena di supermercati della zona qualche anno fa avevano messo come premio tra i tanti una macchina da caffe' espresso.  Un miliardo di punti da raccogliere (non mi ricordo quanti, ma tantissimi) e poi un contributo di 40 euro per averla. 

Io che non mi faccio mai sfuggire l'occasione per polemizzare scrissi alla direzione del supermercato. Gli chiesi perché mai dovevo prima raccogliere uno sterminio di bollini, per poi pagare 40 euro, per avere una macchina da caffè che al supermercato accanto vendevano a 45.

Mi hanno risposto. dicendomi che i loro prodotti erano un'esclusiva e che non era possibile che io l'avessi trovata in vendita da qualche parte. In effetti era vero. La macchina che vidi nel supermercato accanto aveva un nome diverso. Ma era comunque la stessa. Stesse caratteristiche, stessa forma, stesso colore, solo il nome diverso. Una vera e propria presa per i fondelli. 

Con questo banale sistema riescono a vendere prodotti che altrimenti non venderebbero mai. Un asciugamano? 500 punti, un punto ogni 5 euro di spesa, + 15 euro di contributo...  Se ti mettevano lì l'asciugamano in vendita a 15 euro sullo scaffale non l'avresti mai comprato. Ma siccome i punti te li caricano ogni volta che fai la spesa... quando arrivi ad averli (se ci arrivi) vuoi non comprarlo? con tutta la fatica che hai fatto per raccogliere i punti? certo che si!!

Meccanismo interessante non trovate?

In ogni caso esiste anche un sito che parla solo di raccolte bollini. Cliccare per credere.

yanopin
Nelle cassette della posta della Marca un "depliant istituzionale" suggerisce l'acquisto di un filtro domestico per l'acqua. A ben leggere, però, si tratta di comune pubblicità.

TREVISO - Comprereste un'automobile dalla Regione, intesa come istituzione «fatta da persone di fiducia», che avete scelto col vostro voto proprio perché fidate, oneste, competenti? Se la risposta è positiva, tanto più sarete pronti a portarvi in casa una macchinetta che promette di rendere più che pura l'acqua del rubinetto, di fare un caffè degno di don Raffaé e succhi di frutta che lasciami stare... Se poi è proprio la «REGIONE VENETO», scritta proprio così, a suggerire il depuratore tuttofare, attraverso «informazioni economiche ed ecologiche per tutti i cittadini» (si badi bene al termine cittadini), allora il gioco è fatto. E il depliant «istituzionale» recapitato nelle scorse settimane a tante cassette postali della provincia di Treviso meriterà una lettura più che attenta.

Capita così di sentire un gruppetto di anziani che, foglietto in mano, discutono della nuova funzione della Regione: un po' governo, un po' promotore di pignatte et simili. «No gavevo mai visto na roba del genere», dice uno dei conversatori. «Però l'acqua bona serve», aggiunge un altro. E via così, che il tempo pasa. Peccato che la Regione, con la minerale da rubinetto, non c'entri nulla, né c'entri coi super succhi e il caffè do Brasil. A spedire i volantini aveva pensato la trevigiana Acquamercato Tecnology, che compare nell'ultima pagina del pieghevole e invita a chiamare «senza impegno, per portare in famiglia... ecologia, risparmio e salute». La consulenza, promette Acquamercato, è per altro gratuita. E quella «REGIONE VENETO» che si rivolgeva a «tutti i cittadini»? Sopra la «scritta istituzionale», in caratteri micro che più micro non si può si legge «zona operativa». Ecco si trattava di mercato, area commerciale. Niente di istituzionale (e neppure di illegale, va precisato). Ma non era meglio dirlo subito e a chiare lettere? O almeno di corpo sufficiente, quelle lettere, per esser lette più che intraviste?

Mi raccomando ragazzi leggete sempre le frasi scritte in miniatura sia sui volantini, che su vari contratti eppure sulle varie mail che vi arrivano a casa, e ricordatevi che nessuno da' nulla per nulla!

Unknown

Pubblicità che in Italia non vedremo mai. Per ovvi motivi. Tristi ma ovvi. Decisamente simpatica...