Argomento di questi giorni, la costruzione del ponte sullo stretto di Messina. Io se non sono polemico non son contento, ormai lo sapete. Non che mi freghi molto di che parte politica lo spinge e lo sostiene. Ma vorrei capire come da una parte si parla del nuovo record del
debito pubblico di cui peraltro avevo
già parlato, e dall'altra si parla di costruire un'opera faraonica. Ok, non è il mio lavoro fare l'economista. In questi giorni vari esponenti politici hanno detto che il ponte sarà pronto fra 6 anni e che la sua costruzione inizierà entro dicembre.
Il problema è che nessuno dice (ma guarda un po'), nonostante non sia certo un segreto, che
il progetto esecutivo ancora non c'è. E allora cosa diamine cominciano a costruire???
E con che soldi sarà costuito il ponte? La risposta che danno è "con i soldi delle banche". Magari con quelle aiutate dallo stato per non fallire, aggiungo io. Aiutate dallo stato con i soldi di chi secondo voi? Vabbe' pazienza.
La cosa che mi fa innervosire di più pero' è la poca chiarezza. Perchè è così difficile fare le cose chiare in Italia? Si deve costruire il ponte? Ok. Si faccia una gara e si dia l'appalto ad una ditta. Ma che sia una ditta seria e unica. Mi spiego. Avete mai visto e capito chi ha vinto invece la gara d'appalto? E non sto parlando di inciuci che pur sono possibili (probabili) come la storia italiana insegna. Non mi interessa se chi costruisce è amico di chichessia. Purchè ci sia chiarezza. Invece no.
Ci ho messo del mio per capire tutta la scaletta e provo a spiegarvela, ma faccio il fotografo di lavoro eh, non l'inciuciologo! La gara la vince la Eurolink. La eurolink è formata da 4 soci uno dei quali, il maggioritario, è la Igli. La Igli è formata da tre società tra le quali figura anche la società "edizioni Holding" . Questa società a sua volta è di proprietà della società autostrade s.p.a. del nostro amato Benetton.
Ovviamente io ve l'ho strasemplificata, ci sono altri attori in questa scenetta. Ma in soldoni già da qui si puo' capire che razza di intrigo di scatole cinesi gestirà sta cosa. Come si fa a non essere sospettosi? Se un giorno i costi lieviteranno per qualsiasi motivo (e potete scommetterci che ci saranno degli aumenti del preventivo strada facendo per "sopraggiunte difficoltà tecniche") a chi si andrà a chiedere conto? Se come prevedibile ci saranno una marea di subappalti... siamo sicuri che sarà tutto chiaro e trasparente? La mafia se ne starà a guardare? mah...
E non sono sceso nei dettagli deì motivi per cui costruire o non costruire il ponte. Non mi interessa, ognuno ha la sua idea e amen. Ma se ci fosse un po' più di chiarezza saremmo tutti più contenti no?
Torno al mio lavoro che è meglio va...