Unknown
A più di un mese dal sisma in abruzzo non se ne sente quasi più parlare. Sembra che tutto si sia risolto, anche se ovviamente tutti sanno che così non è. Il buon intervento delle istituzioni deve vedersi nel tempo, non solo appena è successo il disastro. Leggo dal blog di Miss Kappa:

" [...] Nelle tendopoli, dove sono collocate nella maggior parte persone anziane e stranieri, la situazione è drammatica. E questo a poco più di un mese dall'evento. Bertolaso ha detto chiaramente che non sono previsti alloggi alternativi fino ad ottobre inoltrato, quando i moduli abitativi non provvisori saranno approntati nelle aeree ritenute antisismiche,che a tutt'oggi non sono state ancora espropriate. Le tende sono caldissime durante il giorno, si raggiungono anche i 40 gradi, e fredde durante la notte. Le condizioni igieniche sono precarissime. Il cattivo odore è insostenibile. Sono in atto epidemie di dissenteria e brochiti e polmoniti. Mosche, zecche e ratti sono in attesa di disinfestazione. Di container o case in legno fornite dallo Stato non se ne parla. In pratica, non esistono[...]"

Vi invito a leggere anche il resto sul sul suo blog. Scritto da una che ci vive tutto il giorno in quella realtà è decisamente impressionante.