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Frutta e verdura a prezzi stellari. Blocco del traffico, proteste dei tir e dell'intera Sicilia. E conseguente aumento dei prezzi delle zucchine. Cavolo sta caxxo di zucchina è diventata il simbolo dell'aumento dei prezzi. No dico... CI VOGLIAMO DARE UNA CALMATA??? Siamo a gennaio!!! Le zucchine a gennaio esistono solo nei vostri sogni culinari, oppure nei paesi africani o del sud del mondo. O, peggio ancora, esistono nelle serre riscaldate artificialmente. Insomma ho sentito gente incazzata nera perché le zucchine  sono arrivate ad avere prezzi altissimi. Ma che diamine mangiare qualcosa di più adeguato al periodo pare brutto?

Ovviamente, in qualsiasi modo arrivino sulla tavola questi prodotti, è un sistema devastante per l’ambiente. Le serre riscaldate consumano, non si scaldano per opera dello spirito santo. E in genere hanno caldaie a gasolio (!!) che generano aria calda. E se la frutta e la verdura le importiamo da paesi con il clima caldo? Guardando i dati Coldiretti sappiamo che un chilo di ciliegie (ma lo stesso sarebbe per un kg di zucchine eh) del Cile percorre ben 12.000 chilometri, consuma quasi 7kg di petrolio e produce 21kg di Co2. Ne vale realmente la pena?

Tra l'altro le verdure di stagione hanno pure un apporto nutrizionale e soprattutto un gusto completamente diverso. Dico... I pomodori in estate sono dolci, saporiti. I pomodori a gennaio non sanno di nulla o quasi.

E allora eccovi una tabella di quali sono le principali verdure. Da consultare per essere sicuri di mangiare la roba giusta al momento giusto. La trovate qui ordinata per mese e qui ordinata per alimento.

L'alternativa sana sarebbe quella di usare verdure surgelate. La surgelazione non toglie nessuna qualità nutrizionale e la raccolta dei prodotti ad essa destinati viene fatta nei mesi in cui il prodotto costa meno, quindi in piena stagione. Detto tra noi le zucchine surgelate e grigliate sono pure più comode.
Poi per carità se uno vuol togliersi lo sfizio e mangiarsi i pomodori a gennaio niente da dire. Ma non arrabbiamoci con il fruttivendolo se  sono cari o poco gustosi....




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Unknown

Mi domando perchè facciano tutta sta scena. Si, scena. Perchè si ok, devono mettere un freno alla pirateria. Giusto. Ma mi fanno ridere le campagne contro la pirateria. Togliete pure da ogni sito web i film e la musica. E soprattutto togliete tutti i programmi (illegali, si ok) disponibili gratis online. Da windows a photoshop, da Nero a FinalCut. Fatelo. Fate in modo che ci siano solo su itunes e su qualche altro sito autorizzato e rigorosamente a pagamento. E poi vediamo chi chiude baracca prima, se gli utilizzatori o le Major distributive e le software house.
Secondo voi un programma come photoshop che costa circa 1000 euro sarebbe così conosciuto (e diffuso) se non ci fossero milioni ci copie piratate? E windows? Fin dai tempi di windows 3.1 deve la sua larghissima diffusione alla pirateria. Lo fai arrivare gratis agli utenti che poi non potranno più farne a meno una volta che hanno imparato ad usarlo bene. E' semplice.

C'è poi anche un aspetto secondario non indifferente. Le compagnie telefoniche fanno affari d'oro proponendo tariffe internet Flat con contratti che vengono sfruttati per buona parte per scaricare film, musica e software craccati. (Il rimanente per i porno). Immaginate un mondo senza nessuna possibilità di download illegale. Quanti vorrebbero continuare a pagare 20-30 euro e più al mese?

Ok, non sto dicendo che è giusto piratare. Sto dicendo che se facessero pagare il giusto prezzo, viste le milionate di copie che vendono, probabilmente la pirateria avrebbe una frenata spontanea. Perchè è ovvio che è utopico pensare di eliminarla del tutto.

E comunque ecco che mentre in America si discute di SOPA e PIPA (che sembrano nomi usciti dai fumetti e che invece sono dei progetti di legge per contrastare la pirateria come voi tutti ormai ben sapete) avviene la chiusura di megaupload & c. E come conseguenza ecco che Anonymous dichiara guerra riuscendo a oscurare un sacco di siti governativi e di Major come la Universal. E tutto questo a cosa porta? al fatto che adesso gli americano potranno lavarsi la bocca dicendo "ecco, vedte di cosa sono capaci gli hacker, bisogna approvare al più presto la legge". Facendo per altro un bel po' di confusione tra hacker, cracker e diffusione di materiale protetto da copyright.

Tant'è. Adesso altri siti come Filesonic mettono un freno e cercano di correre ai ripari. Ma la rete insegna che morto un sito ne nascono altri 10, se non 100 o mille. All'inizio c'era solo napster. Chiuso quello ne sono nati altri dei quali poi Emule è diventato il primo. Chiuso megaupload... Si accettano scommesse sul nome del prossimo....
Per esempio ho trovato megauploadbay.com che ha una strana assonanza...

Altro aspetto da non sottovalutare e' quello ralativo a chi ha usato megaupload per scopi totalmente leciti. Io stesso lo ho usato per inviare archivi di foto ad altre persone o colleghi. E adesso quelle foto sono nelle mani dell'Fbi. Poco male nel mio caso. ma c'è pure chi si era abbonato al servizio a pagamento che offriva il sito. Come dice tale Kevin Mitnick ci sono degli aspetti da valutare quando si parla della "grande idea del cloud": “Il caso Megaupload ha appena dimostrato che i VOSTRI dati NON SONO AL SICURO nel cloud. Il Governo può semplicemente sequestrare i vostri dati :-( mentre interviene su un'altra azienda”.

Sono le conseguenze della difesa fanatica del diritto d'autore vecchio come mio bis-bis-nonno: ci vanno di mezzo anche gli utenti che non lo violano.
Compro un libro digitale su ibs.it e divento scemo per farlo andare bene sul kindle, devo togliere la protezione, devo essere un mezzo hacker per una cosa che ho COMPRATO legalmente. Ma che non posso usare perchè loro vogliono decidere dove posso leggerlo e con che programma lo devo leggere se uso un pc. Mi sento spiato e bistrattato. Mille problemi. Invece se mi scarico lo stesso libro "a gratis" dai siti appositi non ho nessun problema, lo metto dove e come voglio. Vi pare normale?







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In questi giorni si fa un gran parlare di evasione fiscale e trovo che sia una buona cosa che lo stato pretenda che i cittadini paghino le tasse. Ma... ci sono dei "MA" grandi come una casa.
Ok, lo so, un po' sono parte in causa essendo un negoziante. Ma è proprio questo il primo ed il più grande orrore. In tv la massa mediatica sta facendo credere al populino (e dico -ino apposta) che la deriva dell'Italia è dovuta ai soliti commercianti LADRI che non fanno gli scontrini fiscali. Pfui dico io. Andassero a vedere le centinaia di migliaia di auto di lusso in mano a persone che dichiarano 15mila euro all'anno. O andassero a scovare i migliaia di conti correnti in svizzera intestati a gente che vive nelle case popolari.

E invece no. Il governo italiano è l'unico che non ha chiesto i nominativi degli intestatari dei conti svizzeri nonostante la Svizzera si sia resa disponibile a fornirli. E fa le leggi tipo lo scudo fiscale che permette a chi ha evaso il 50% di tasse di riportare qui i suoi soldini pagando solo il 5%, più qualche altro spicciolo adesso con l'ultima manovra.
Sembra una pesa per il culo. E scusate l'eufemismo.

Il fatto è che è decisamente più facile prendersela con i piccoli che non con i grandi. E a me questa cosa da tremendamente fastidio. E mi da ancora più fastidio che il "popolino" creda come un imbecille che il problema dell'italia siano i piccoli commercianti. Non metto in dubbio che i commercianti ladri ci siano. Ma fare di tutta l'erba un fascio no, non ci sto. Più spesso i commercianti sono piccoli artigiani o commercianti che senza un po' di evasione chiuderebbero in breve tempo. E' un dato di fatto.

Adesso ci sono persone che vengono in negozio e mi chiedono lo scontrino prima ancora che gli dia quanto mi chiedono. Lo stato ha ottenuto quello che voleva? Forse. Ci sono però anche persone che mi chiedono espressamente di non farlo lo scontrino. Perchè sarebbe ora che se la prendessero con chi lo merita davvero. O perchè  i nostri governanti dovrebbero essere i primi a vergognarsi di quanto rubano ogni giorno agli italiani. Come a dire... da che pulpito viene la predica....

Il problema è che la pressione fiscale in Italia è assurda. Ma facendo un gran casino con sta storia degli evasori si fa credere che il problema sia solo quello... il cane che si morde la coda.







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Unknown
Ha fatto un gran parlare di se' la legge sulla liberalizzazione delle aperture dei negozi.
Con il decreto legge nr.138/2011 approvato lo scorso 13 agosto (ben prima della venuta di Monti tra l'altro) sono state di fatto completamente liberalizzati gli orari di apertura delle attività commerciali.

Mi son messo in testa di andare a verificare la legge in questione. Uno pensa di andare a trovare la legge e di leggervi lì bello chiaro scritto "si liberalizzano gli orari di apertura". Seeeee come no. Siamo in Italia, paese del caos legislativo per eccellenza.
Vi consiglio tentare di seguire il ragionamento della mia recensione, rende bene l'idea di come funzionino le leggi in Italia e del perchè poi di riflesso sia così difficile capirci qualcosa, nonchè applicarle.

Del sucitato decreto legge 138 ci interessa l'articolo 6, al comma 4. Il quale recita:
"4. All'art. 35, comma 6, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, sono soppresse le seguenti parole: "ubicato nei comuni inclusi negli elenchi regionali delle localita' turistiche o città d'arte"."

Cosa si capisce? Che la legge che ha divulgato il decreto è la 111 del 15 luglio, la quale modificava a sua volta alcune parti del testo del decreto legge 98 del 6 luglio il quale conteneva delle parole che sono state soppresse appunto dalla legge 138 di agosto che è quella che ci interessa.

Ma non è finita, anzi. Tralasciando le modifiche apportate dall'applicazione della legge che sono abbastanza irrilevanti (e per fortuna ci è andata bene, altre volte sono di caratura ben più ampia) sono andato a vedere il decreto legge numero 98. Il comma che ci interessa, il numero 6 recita:
"6. All'articolo 3, comma 1, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni,dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, dopo la lettera d) è aggiunta la seguente: "d-bis), in via sperimentale, il rispetto degli orari di apertura e di chiusura, l'obbligo della chiusura domenicale e festiva, nonché quello della mezza giornata di chiusura infrasettimanale dell'esercizio ubicato nei comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o città d'arte;"."

Altro decreto legge da trovare-leggere-capire e altra legge di approvazione con relative modifiche.
Ovvio, sono andato a leggere anche sto benedetto DL 223 del 2006. Non sto a riportarvelo tutto, ma l'art. 3 è sulle "Regole di tutela della concorrenza nel settore della distribuzione commerciale" e ovviamente richiama e va a integrare per l'ennesima volta un'altra legge che in questo caso è nientemeno che la costituzione!

Non vado oltre, diventerebbe noioso. Ma è cervellotico capire come funzionano le leggi. Non si fa prima a riscriverla una legge invece che star lì ogni volta ad aggiungere o togliere pezzi? Qui abbiamo una legge che toglie dei limiti ad'un'altra chepero' a sua volta verrà integrata con un'aggiunta che pero' andrà decurtata di una parte.... E che cavolo!!!!

Ci ho messo più di un'ora per capire l'intrico. C'è da impazzire. Come fanno gli avvocati a capirci qualcosa io non lo so proprio. E non è certo una delle leggi più complicate o modificate questa. Cose da pazzi.

Comunque per tornare al tema centrale si, è vero. Dopo 4 mesi dall'applicazione della famosa legge 138 si sono liberalizzate le aperture degli esercizi commerciali. Sia come orari che come giorni. Adesso però c'è da dire che in Italia chi deve applicare le leggi in tema di regolamentazione orari e aperture sono le Regioni. E se la regione Friuli ha applicato la legge nazionale da subito la regione Veneto invece ha detto che non ne vuole sapere. Ovviamente c'è scontro acceso tra Regione, grande distribuzione, piccoli commercianti.

Ora va da se' che io che ho un piccolo negozio non posso che essere in disaccordo. Infatti son convinto che non porta un cent in più nelle tasche dei commercianti ma rompe molto le scatole ai poveri commessi e a tutti i piccoli negozi che non possono permettersi di assumere gente in più per aperture extra.Pensate ai negozi dentro ai centri commerciali. per prolungare l'orario di 2-3 ore al giorno più la domenica dovranno assumere almeno un part-time. Ma non è che si vende di più di prima. Se io ho bisogno di comprarmi un paio di pantaloni... uno me ne compro. non è che perchè vado la domenica me ne compro due o tre.
Ovvio che chi lavora in ufficio puo' anche fregarsene e essere felice di trovare il centro commerciale aperto fino a mezzanotte o anche la domenica. Ma allora anche io voglio avere la comodità di trovare gli uffici pubblici aperti la domenica mattina o alla sera. Perchè devo andare in certi uffici e trovarmi degli orari di apertura al pubblico che magari sono tipo dalle 10 alle 12? Se liberalizzazione deve essere... deve essere per tutti.


Unknown
691 milioni di euro. E' l'incredibile utile d'esercizio del 2009 per la società autostrade. Evidentemente è troppo poco perché da domani le tariffe aumentano per legge.


Buona fine Anno amici lettori!

Da domani scattano tutti gli aumenti. Autostrada luce, gas, RC auto, in primis. Autostrade. ANCORA!!!!
Uno studio della camera di commercio di Mestre dice che se in poco più di un decennio – dal 2000 all’ottobre di quest’anno – il costo della vita è aumentato del 27,1 per cento, la tariffa dell’acqua potabile, per esempio, è cresciuta del 70,2 per cento, quella della raccolta rifiuti del 61 per cento, i biglietti dei trasporti ferroviari del 53,2 per cento” Al quarto posto proprio i pedaggi autostradali: + 49,1 per cento, ventidue punti più dell’inflazione.
Complimenti.
Meno male che a beneficiarne sono persone che hanno un estremo bisogno di Denaro poverini... Benetton in testa.
Da decenni le tariffe non servono più a ripagare l'investimento iniziale, ma solo ad arricchire i concessionari. Il sistema delle concessioni autostradali è una manna per i fortunati che ne fanno parte visto che genera profitti enormi e sicuri.

E il bello è che ti fanno pagare tutto. La benzina sulle autostrade è sempre alle tariffe massime. Chi prende l'A4 dalla tangenziale di mestre paga anche la tangenziale (e non si capisce perché). A meno che non ci si faccia il giro della rotonda a Dolo come spiegai qui.
Se ti succede un qualsiasi problema e devi chiamare il soccorso poi le mazzate son garantite. E, dulcis in fundo... se gli fai risparmiare un sacco di stipendi di casellanti mettendoti il telepass... paghi in più pure quello.  Paghi per far perdere posti di lavoro. Eccellente.
E non si capisce proprio in nome di cosa aumentino ancora le tariffe. Visto che l'utile  di esercizio è stato di ben 691 milioni di Euro.
Si si, strabuzzate gli occhi di nuovo. Quello del 2010 non l'ho trovato ma certo non sono in perdita.

E poi mi dite che non c'è da incazzarsi???

Se volete provare a capire dove vanno a finire i vostri soldi... vi consiglio di leggere questo. Interessante analisi (che pero' non ho avuto tempo come mio solito di verificare, ma non dubito che sia, se non vera, almeno veritiera) di quante scatole cinesi ci sono dietro e di quanti intrallazzi ci siano tra le varie società.

Tutto quello che ho scritto (e molto di più) è documentato dalla società autostrade stessa. Potete scaricarvi un interessante libretto in pdf direttamente qui.

Poi io per carità non sono un economo. Quindi se qualcuno che se ne intende un po' di bilanci aziendali può smentirmi... Me lo dica. Giuro, ne sarei felice. Almeno ci sarebbe un perché....


Buon anno nuovo!!


Unknown

Come volevasi dimostrare l'antitrust ha dato ragione ai consumatori ed ha punito apple per il comportamento scorretto con la garanzia fornita sui suoi prodotti. Ne avevo parlato qui.
E qui i dettagli.
Ma se 900mila euro son certo una bazzecola per un colosso come apple quello che più conta è che da adesso in poi dovrà rigare dritta.
Vedremo come cambierà la politica dell'azienda.
Quello che sono curioso di vedere è come e se cambierà il prezzo o la durata dell'estensione di garanzia AppleCare Protection Plan. Un conto è pagare tipo 179 euro (per l'i-mac da 21) per due anni aggiuntivi di garanzia, un conto è pagarli per uno solo. Delle due l'una: o abbassano il prezzo o aumentano a 4 gli anni di garanzia. Oppure come può permettersi solo un'azienda che ha adepti per clienti... non farà assolutamente nulla e la gente continuerà a spendere soldi. Spero che la situazione che si andrà a creare non sia questa.
In ogni caso consumatori gioite. Da oggi in poi  anche se acquisterete un prodotto apple vi daranno due anni di garanzia. Per legge. Ale'!




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Unknown

Buone Feste a tutti i miei Blog-lettori.
Scrivo solo questo Altrimenti se supero le tre righe Yanopin non legge.
Passate un buon Natale... e Tanti buoni panettoni a tutti!! :-)



Unknown

Questo post nasce da una discussione che ho avuto con un vegetariano convinto.
Io non ho nulla contro i vegetariani, ci mancherebbe. Ma il tizio in questione pensando di stroncare ogni mia risposta mi ha mandato il link ad un video di una brutale uccisione di un animale in un macello.

Vi garantisco che non ho il cuore di pietra, anzi. Ma non serve a nulla far vedere scene brutali. Sono un Agronomo, (ebbene si, anche quello) nei macelli ci sono stato e ho visto come uccidono gli animali. E non è certo come in questo video (lo sconsiglio vivamente a chi è facilmente impressionabile). Non so da dove arrivi, forse in qualche paese orientale o non so dove. Ma per quello che ho visto io la cosa è molto diversa. Certo, l'animale viene ucciso e non è una bella scena, su questo non ci piove. Certo il consumo di carne è esagerato, anche su questo sono d'accordo. Ma da lì a non mangiarla del tutto... ce ne passa. Ci vorrebbero regole più severe e controlli più stringenti piuttosto. Striscia la notizia ne ha fatte vedere di cose che sono ben più fastidiose di questi video girati ad-hoc per impressionare. Rispetto (e un po' ammiro) chi fa la scelta vegetariana. Non rispetto chi vorrebbe imporla al mondo. Ecco tutto.

E invece quando si parla con i vegetariani è come parlare con un fanatico dell'islam. Non c'è storia, hanno ragione loro, punto e fine. E se gli dici che le diete vegetariane portano a deficit di ferro, calcio e vitamine D e B12... Semplicemente negano categoricamente. E quando ho tentato di spiegare che io li rispetto e pretendo lo stesso da loro mi hanno accusato di essere come i fumatori, che dicono che fumano perché gli piace, e non perché son dipendenti. A me non sembra proprio la stessa cosa. E a voi?

Poi per carità... Che il consumo esagerato di carne che si fa al mondo sia una delle cause della rovina di questo pianeta è innegabile. Ma non credo che per questo si debba passare da un estremo all'altro. Vi do' qualche numero, così, giusto per farvi un'idea.

Produrre 1 kg di manzo equivale a produrre gas serra potenzialmente responsabili del riscaldamento globale pari a 36,4 kg di CO2 che equivale alla CO2 emessa da un automobilista medio europeo che percorre 250 km. L'allevamento consuma il 70% di tutte le terre agricole il 30% di tutta la superficie terrestre.
Un altro enorme impatto della produzione di carne è l'acqua che occorre per produrne 1 kg. Per esempio per produrre 1 kg di:
mais 900 litri
riso 3000 litri
pollo 3900 litri
maiale 4900 litri
manzo 15.500 litri
Un enorme consumo di acqua, non c'è dubbio.

Quindi da oggi... Tutti a mangiare pollo!! :-)
I vegetariani mi odieranno lo so. Ma la carne mi piace. Non credo di farne abuso, pero' a mangiare solo erba non mi ci vedo proprio...
Voi come la pensate?








Unknown
In Italia si chiama Next. Nel resto del mondo si chiama Mini. Ma non fa differenza. Trattasi di uno smartphone di fascia "entry-level" che può dare ottime soddisfazioni.
In realtà non è mio compito fare una recensione dei telefoni cellulari. Ma visto che me lo sono comprato ho deciso di parlarne. E di analizzare soprattutto un aspetto trasversale di questo telefono.
Il sistema operativo è android. Comprato con Froyo (2.2) e aggiornato con facilità a Gingerbread (2.3.4) Ha praticamente quasi le stesse capacità dei suoi fratelli maggiori.
E qui si innesca la mia piccola riflessione. Un tempo se compravi un telefono da poco facevi poco. Punto. Adesso se compri un telefono da poco come questo fai quasi le stesse cose che fai con i telefoni android da ben più soldi. Ok, lo fai più lento. E con un display più piccolo e meno definito. Ma poi? Basta. Se non ti interessa avere l'HD sul display e non ti infastidisce aspettare qualche secondo in più quando lanci un'applicazione... Il gioco è fatto. Spendi 120 euro e fai le stesse cose che il tuo amico fa con un telefono da 600. Qualcuno mi smentisca vi prego.
E' dotato di Tecnologia capacitiva per lo schermo,  ha il Gps, il 3G, E sul market trovi tutto quello che il mondo mette a disposizione per il sistema Android.
E non è poco. Quest'anno Android ha superato nettamente tutti gli altri sistemi operativi. (il grafico fa riferimento ad aprile 2011)  Se non altro perchè oramai è installato su uno sterminio di apparecchi.  Questo vuol dire che nei prossimi anni le applicazioni per android andranno moltiplicandosi in quanto ovviamente gli sviluppatori vanno a creare per i mercati dove c'è più possibilità di vendere.
Quello che voglio dire io è che a volte, forse, non val la pena spendere follie per un telefono cellulare. E questo vale oggi sicuramente più che 5 anni fa per esempio. Personalmente sono rimasto molto stupito dalle capacità di questo telefono e di Android. Dal riconoscimento vocale al navigatore gps,  alla miriade di app scaricabili gratuitamente alla gestione della mail e quant'altro... Insomma decisamente un buon giudizio.
Poi... se avete soldini e potete permettervi un S2... Allora siete a posto! :-P



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Unknown
Il comune di Venezia ha dichiarato guerra alla raccolta dei rifiuti fatta a casaccio. Da ottobre ha iniziato a distribuire nel territorio i nuovi cassonetti per la raccolta del secco. Cassonetti per la raccolta del secco che obbligheranno i cittadini a fare una raccolta differenziata fatta bene. Hanno invitato tutti i cittadini a ritirare una chiave elettronica che permetterà di aprire i cassonetti solo ai residenti. Non ci sarà più la possibilità di  portare le immondizie da un'altra parte. Dovrai fare amicizia con il  cassonetto sotto casa.  E dovrai volergli bene davvero, perchè senno' ti innervosisci.

Prima cosa. Il buco in cui infilare il sacchetto del secco è piccolo. Tanto piccolo.
Seconda cosa. Per il momento non è previsto, ma prossimamente c'è da aspettarsi un conteggio del numero di aperture con conseguente adeguamento della tariffa pagata (e speriamo non solo verso l'alto). Terza cosa. Come tutte le cose tecnologiche c'è da aspettarsi che dop qualche tempo ci siano mezzi bidoni fuori uso. Ci auguriamo che la manutenzione venga fatta come si deve. Quarta cosa. Sono cambiate un po' di cose e adesso è possibile riciclare anche materiali che prima non erano riciclabili. Il buco dei bidoni per la plastica si ingrandirà per permettere il passaggio di qualsiasi oggetto in plastica, non solo le bottiglie. Il tetra-pack si potrà buttare nel cassonetto della carta. E via così.

Dicevo... Hanno mandato a tutti la lettera di invito a ritirare la chiave presso la sede del comune, suddividendo così l'afflusso di gente. Domenica scorsa era il mio turno. Si, incredibile, di domenica pomeriggio.  Sono andato a prendermi la chiave elettronica e subito dopo sono stato accompagnato dagli operatori Veritas ad un tour guidato ai nuovi cassonetti. Devo dire che l'organizzazione era ottima. Mi hanno fatto provare il meccanismo e ho avuto qualche sorpresa. La calotta è completamente elettronica. Con tanto di display a colori che ti dice cosa fare. Inserisci la chiave e si apre da sola. inserisci il tuo bel sacchettino... chiudi e via. Se il cassonetto è pieno invia automaticamente un segnale alla centrale. Idem se è rotto. Incredibile, la tecnologia applicata alle "scoasse".

Sul come differenziare si è già detto di tutto. Ovviamente gli operatori mi hanno spiegato tutta la procedura. E non sono mancate le sorprese. Per esempio: I bicchieri di vetro non vanno nel vetro, ma nel secco. I produttori infatti usano delle sostanze per renderli più trasparenti e brillanti che li rendono non riciclabili. Gli scontrini fiscali vanno nel secco e non nella carta. La plastica va tutta nella plastica. Cellophane compreso. Insomma, tutta la lista ve la risparmio. La trovate qui.


Quello che mi fa un po' strano e che ha innescato qualche discussione con alcuni amici è che il tutto deve essere ben diviso ( e questo consente una drastica riduzione della parte secca non riciclabile, ecco perchè la calotta è piccola) e deve essere anche pulito. Cioè... se svuoto la scatoletta di tonno poi non posso buttarla nel bidone del vetro/lattine così com'è. Devo lavarla. O almeno darci una sciacquata insomma. Se mangio la pizza nel cartone poi il cartone lo posso buttare nella carta solo se è pulito. Il tetrapack del latte va nella carta. Previa sciacquata. Il barattolo dello yogurt va nella plastica e il coperchio nell'alluminio. Sempre previa sciacquata. Insomma la cosa non è  sempre così semplice. E non tutti avranno la pazienza di passare ste cose sotto il rubinetto. Però è dannatamente importante farlo. Non per quelli della veritas, che con le tariffe che hanno dovrebbero venire a lavarmele loro le cose. ma per l'ambiente. Pensate che riciclare un barattolo significa riciclare acciaio, stagno e alluminio e risparmiare dal 60 al 75% dell' energia usata per produrlo da materie prime. Con 13 barattoli di pelati per esempio si fabbrica una pentola nuova. Se volete un po' di statistiche andate qui.

Qualcuno mi ha detto che potrebbe farlo chi raccoglie i rifiuti il lavaggio. Ma non è così semplice. Passare sotto il getto d'acqua del rubinetto il vasetto dello yogurt è un attimo e diventa presto un gesto abituale. Lavare in maniera industriale milioni di barattoli e lattine raccolti ogni giorno richiede impianti pazzeschi che consumano energia e denaro e che andrebbero sempre a scapito dell'ambiente e dell'utente.

Insomma basta poco, e d'altronde come si legge anche sul sito Veritas i rifiuti devono essere conferiti con attenzione. Infatti una piccola quantità di materiale non compatibile erroneamente messo nelle campane o nei contenitori può rendere non riciclabile tutto il resto (come ad esempio la ceramica con il vetro). E sarebbe un vero peccato.

Adesso mi toccherà andare a caccia di tanti piccoli bidoncini da mettermi in casa per fare le cose come si deve!
Buona raccolta a tutti.



Unknown


Vista la puntata di Report di ieri sera... vi ripropongo un post che avevo fatto un bel po' di tempo fa... rivisto e corretto.
I cellulari fanno male. O meglio... non fanno bene. Certo che ormai sono una cosa alla quale è impensabile rinunciare. Ma l'auricolare (quello col cavo) è un dovere. E mandare sms anzichè telefonare... dovrebbe diventare la norma. Nel limite del possibile.

Ci sono due cose che non capisco e che non condivido in chi dice che è inevitabile farsi del male e che tanto ce ne facciamo in abbondanza con mille cose quindi tantovale...

La prima è che non capisco perchè bisogna arrendersi all'evidenza. OK, non è che io smetto di usare il cellulare pur sapendo che ha degli "effetti collaterali". Così come non smetto di prendere medicinali. Ma ci sono delle grosse differenze. Dei medicinali ho bisogno, altrimenti ci rimetto le penne. Di mangiare ho bisogno e non posso materialmente coltivarmi tutto in casa. Di ricaricare il telefonino senza cavi (sitema che sta prendendo piede con certi dispositivi) non ho bisogno. E posso anche telefonare con l'auricolare senza problemi e senza rinunciare a nulla. Insomma ci sono delle cose alle quali si puo' rinunciare tranquillamente, quindi perchè volere a tutti i costi farsi ancora più male di quanto già non ce ne facciamo con le cose alle quali invece purtroppo non si puo' rinunciare? E' troppo qualunquista dire "eh ma allora dovrei andare a vivere da eremita in mezzo ai boschi". Sappiamo benissimo che nessuno lo farà mai. Bisogna nella nostra vita moderna cercare di tutelarci almeno per quelle cose che non costa fatica fare. E' come i fumatori che dicono che tanto di qualcosa bisogna morire. E' un ragionamento ipocrita di chi non ha coraggio di ammettere che è completamente dipendente dalle sigarette.

La seconda cosa è che siccome purtroppo nessuno ci verrà mai a dire la verità sui danni che fanno tutte ste cose nel dubbio dovrebbe prevalere il buonsenso. E il buonsenso ci dice che tutte ste cose ci migliorano la vita ma bisognerebbe non abusarne. Come per le medicine. E allora torniamo al ragionamento di prima, non abusarne vuol dire tenere un comportamento che limiti il danno, pur consentendomi di migliorare la mia vita tramite le tecnologie moderne. La cosa che mi fa incazzare di più è che le grandi multinazionali della telefonia hanno tutto l'interesse a non diffondere i veri dati sulla dannosità dei loro prodotti. Nessuno ti spiega che il tuo telefonino per raggiungere il ponte radio deve necessariamente emettere microonde e in che quantità. E che poi tutti  si incazzano per l'antenna vicino a casa ma poi magari hanno due telefonini in tasca. Che emettono la stessa cosa se non di più.

E quando ti viene un neurinoma in testa hai un bel dire "eh ma tanto non è detto che sia stato causato da questo"...

Insomma non è il mio compito convincere nessuno, ma solo informare ed esprimere la mia opinione. Poi ognuno ovviamente trarrà le proprie conclusioni. Report in questo caso ha fatto un bel servizio. Andate sul sito a vederlo per intero. E se volete commentate!


Unknown


Non so dire se sia tutto vero o no. Ma certo fa impressione. E' una sorta di Italia got talent indiano... E questi non so se hanno più talento o più pazzia. Guardare per credere. E io che pensavo che fossero solo gli italiani ad essere disposti a tutto per 5 minuti di celebrità!!



Unknown
Oggi voglio spiegarvi la mia avventura con il Kindle, l'ebook reader più venduto al mondo. Si è rotto. Me l'hanno sostituito. Gratis. Cose che voi Italiani...
Ma andiamo con Ordine. Era maggio quando decisi di acquistarlo. Me lo riguardavo nel sito di Amazon da mesi, affascinato da quel display opaco, con l'inchiostro elettronico come lo chiamano loro. Lo vendono solo su Amazon.com, il sito Americano. Lo ordinai e dopo 3 giorni mi fu recapitato. Dall'America con furore, è il caso di dirlo. Non sto qui ad elencarvi tutte le caratteristiche tecniche che trovate nel sito ufficiale. Adesso poi sono uscite anche le versioni touch ed a colori. Sappiate solo che per chi come me è un avido lettore di libri è davvero eccezionale. Si legge anche sotto il sole (il display non è retroilluminato) ma non non si legge al buio. Proprio come un libro. Non da fastidio agli occhi. La batteria dura settimane. Si possono prendere appunti, si possono mettere segnalibri e quant'altro. E non da ultimo da la possibilità di navigare in Internet in 3G (oltre che in wi-fi) con collegamento gratuito. Si, con tutti i limiti del caso. Non è un Tablet, toglietevelo dalla testa. Però se uno vuole andarsi a vedere che so, il sito di repubblica.it, lo puo' fare senza problemi.  Assolutamente gratis.
Ma dicevo... portarsi in ferie tutti i libri che vuoi con un peso di 140 grammi... non ha prezzo.
Romperlo all'inizio della vacanza... nemmeno. Dannazione. Per un caso mi ci sono appoggiato sopra di peso, e tra il mio peso e il display c'era la macchina fotografica. Quando ho sentito Crack ho capito, ma ormai era fatta.
Display a righe. e-book reader inservibile. Rotto. Spaccato in due. Inutile dire le maledizioni che mi son tirato addosso da solo.
Sta di fatto che  ho provato ad informarmi sul come fare per far riparare il kindle presso qualche riparatore ufficiale. Nessuno sembrava saperne nulla. Sul sito ufficiale di amazon si chiedeva chiaramente di telefonargli in caso di problemi. Ma avete mai parlato con un americano per telefono? Sembra che si mettano un paio di olive ascolane in bocca prima di parlare, e quando non parlano per slang si strascicano le parole che manco i cani che abbaiano...
Opto per il messaggio scritto.
Gli spiego il problema e loro mi mandano il link alla pagina delle istruzioni per l'uso, dove si spiega come fare il reset. Ovviamente gli riscrivo e a quel punto loro mi chiedono di chiamarli. OK. Mi cognato sa bene l'inglese. Lo coinvolgo e gli chiedo di fare sta telefonata.  Nulla da fare. Tra uno strascicamento ed un'altro capiamo (poco e male) che te lo cambiano con uno nuovo ma che devi pagare quello nuovo. Dopodichè gli mandi quello vecchio e valutano se è da riparare in garanzia ti rimborsano i soldi.
Insomma per non farla troppo lunga dopo 3 telefonate avevamo capito 3 cose diverse. Gli operatori che rispondevano al telefono erano pure gentili, ma ragazzi che fatica.  Alla fine ho fatto in modo che un mio amico che parla inglese tutti i giorni per lavoro  telefonasse di nuovo per vedere se avevo capito bene e come si doveva procedere. E stavolta, miracolo, ha risposto una signorina che aveva una voce molto più chiara. E ci spiega che loro ti cambiano il prodotto con uno nuovo e che i soldi te li rimborsano a prescindere. Eh? Pronto??? Come???
Detto, fatto. Alle ore 19 di venerdì abbiamo fatto la telefonata. Alle 19.30  mi è arrivata la mail che  il mio nuovo kindle era stato spedito con relativo addebito sulla carta di credito. Alle 19.35 mi arriva la mail che mi hanno fatto il rimborso della cifra spesa. E subito dopo la mail che mi dice di fargli un fax delle spese per la spedizione del vecchio, che mi rimborsano pure quelle. Martedì alle 11 avevo il kindle nuovo in mano. Meno di due giorni lavorativi.

Che dire? Quelli Amazon sanno davvero cosa vuol dire avere un servizio clienti efficace. E, aparte le ovvie incomprensioni dovute alla lingua, si sono dimostrati efficienti e davvero solerti nel risolvere la questione. Senza problemi, senza fare storie. Davvero ammirevole. Se la stessa cosa succede con un'azienda in Italia... Ti passano i numeri del centro assistenza che poi non riconoscono, che poi non è compito loro... insomma storie ordinarie per noi italioti.
Ecco. Volevo portarvi a conoscenza della mia felice esperienza con Amazon. :-)



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Unknown


C'è crisi. Non c'è crisi. E' un tormentone ormai. Lungi da me fare il dibattito politico.
Ma due parole due devo dirle per forza.
La prima. Berlusconi subito prima di dimettersi ha fatto approvare la legge di stabilità. Alzi la mano chi tra voi sa cosa contenga. Potrebbero averci aumentato l'iva al 40% ma nessuno lo saprebbe. Nemmeno in rete ne ho trovato traccia. L'unica traccia che ho trovato è un poco rassicurante innalzamento dei limiti di elettromagnetismo  nell'ambiente. Non male. Hanno fatto un tal clamore con il fatto che il governo era stato battuto e che  Berlusconi doveva dimettersi... che nessuno ha parlato poi di quello che hanno approvato. Complimenti per la distrazione di massa.

Seconda. Mario Monti. Non vi è puzzata un po' sta cosa? Improvvisamente sto tizio che viene messo lì per  riportare l'Italia sulla retta via. Eh si, come no. Il problema è capire chi è sto signore che ci viene imposto dall'alto come fosse un dio. Be' sembrerebbe che (semplificando molto eh) questo tizio sia un amico delle banche. In particolare della Goldman Sachs. E come in Grecia qualche giorno fa anche qui da noi un tecnico (un bancario) deve prendere il posto di comando per prendere decisioni impopolari. E magari per parare il didietro alle banche che sarebbero poi all'origine di tutto sto casino. Basta leggere qui per intuire come funzionano i giochini finanziari. La paura fa accettare qualsiasi cosa....

Ok, io non sono bravo a parlare di politica. Ma mi pare veramente assurdo. Vi invito a vedere il video che ho postato. Apre uno scenario nuovo e decisamente... inquietante.
E per chi non ha tempo da perdere un riassunto di 40 secondi di Crozza. :-)



Basta ridere. C'è solo da incazzarsi qua!!


Unknown


La stampante 3D esiste. Non è una cosa uscita da chissà che film di fantascienza. Beppe grillo nei suoi spettacoli la mostra già da un paio d'anni. Era una versione più rudimentale quella che mostrava lui, ma era un'inizio. Poi la tecnica ha fatto progressi. E anche se per ora gli oggetti che fa sono tutti abbastanza piccoli, ma  hanno già fatto passi avanti rispetto ai primi prototipi permettendogli di stampare a colori.
La novità non è da poco. Per di più adesso è nato un sito, sculpteo.com, che ti permette di stampare online qualsiasi oggetto in 3D che ti viene poi recapitato a casa. Quindi, se siete dei disegnatori CAD potete divertirvi.
I costi non son propriamente economici. Ma per esempio per un lavoro professionale potrebbe essere irrilevante. Spendere 50 euro per avere un ingranaggio particolare che altrimenti non si trova da nessuna parte... non è sicuramente un gran prezzo.
Il sito in questione vende anche un sacco di oggetti (inutili perlopiù) realizzati con questa stampante. E guardate il video vedete un po' come funziona.
Adesso restano da vedere gli sviluppi futuri...


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Unknown

Mentre facevo le foto alle canarie impegnandomi non poco ho visto   e ovviamente fotografato un esemplare di Homo apple photographus.... E io che mi porto via pesanti macchine fotografiche...

Questo post è conseguente a quello dell'altro giorno sul mio viaggio di lavoro/vacanza alle Canarie, Isola di Tenerife. Eccolo qui.

E' dura ritornare al lavoro. E' dura soprattutto se ti arriva da pagare l'assicurazione e non ci riesci perchè ti accorgi che il conto in banca è all'asciutto. Che caxxo... Li avevo fatti bene i conti. Ma non conti mai tutto quello che c'è da contare. Ci son troppe cose a cui star dietro. L'assicurazione del negozio. Quella personale. L'Iva-l'inps-lefatture-ifornitori-iltelefono-l'enel-lavesta-l'affitto.... Cavolo pare si fossero messi d'accordo. Tutti insieme. Ottimo. Qualcosa ti sfugge per forza. Non c'è verso. Forse le mie capacità imprenditoriali a volte hanno dei limiti. Mi ci vorrebbe il segretario personale. Vabbe'. Poi leggi che la Carlucci dice che il suo stipendio gli basta a malapena. Povera. E non ti viene da incazzarti?

Ok. Sto diventando polemico. E' più forte di me. Com'è come non è... quando torni dalle ferie il benessere ed il relax ti dura si e no 24 ore. Poi torni ad incazzarti paro paro a prima.
Eh che cavolo. Arrivo a casa io, decido di tornare a scrivere sul blog e cosa succede? Alluvioni, Terremoti, Governi che cadono, minacce di guerra all'Iran. Eh che diamine. Devo guardare più cartoni animati e meno telegiornali.
In compenso ho trovato un sito carino, che mi pare simpatico. Si chiama "schifo di vita" e raccoglie lo sfogo di tutti quelli a cui va storto qualcosa. Si possono scrivere brevi aneddoti di cose spiacevoli ma divertenti. Buttateci un occhio.