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Prima cosa. Il buco in cui infilare il sacchetto del secco è piccolo. Tanto piccolo.
Seconda cosa. Per il momento non è previsto, ma prossimamente c'è da aspettarsi un conteggio del numero di aperture con conseguente adeguamento della tariffa pagata (e speriamo non solo verso l'alto). Terza cosa. Come tutte le cose tecnologiche c'è da aspettarsi che dop qualche tempo ci siano mezzi bidoni fuori uso. Ci auguriamo che la manutenzione venga fatta come si deve. Quarta cosa. Sono cambiate un po' di cose e adesso è possibile riciclare anche materiali che prima non erano riciclabili. Il buco dei bidoni per la plastica si ingrandirà per permettere il passaggio di qualsiasi oggetto in plastica, non solo le bottiglie. Il tetra-pack si potrà buttare nel cassonetto della carta. E via così.
Dicevo... Hanno mandato a tutti la lettera di invito a ritirare la chiave presso la sede del comune, suddividendo così l'afflusso di gente. Domenica scorsa era il mio turno. Si, incredibile, di domenica pomeriggio. Sono andato a prendermi la chiave elettronica e subito dopo sono stato accompagnato dagli operatori Veritas ad un tour guidato ai nuovi cassonetti. Devo dire che l'organizzazione era ottima. Mi hanno fatto provare il meccanismo e ho avuto qualche sorpresa. La calotta è completamente elettronica. Con tanto di display a colori che ti dice cosa fare. Inserisci la chiave e si apre da sola. inserisci il tuo bel sacchettino... chiudi e via. Se il cassonetto è pieno invia automaticamente un segnale alla centrale. Idem se è rotto. Incredibile, la tecnologia applicata alle "scoasse".
Sul come differenziare si è già detto di tutto. Ovviamente gli operatori mi hanno spiegato tutta la procedura. E non sono mancate le sorprese. Per esempio: I bicchieri di vetro non vanno nel vetro, ma nel secco. I produttori infatti usano delle sostanze per renderli più trasparenti e brillanti che li rendono non riciclabili. Gli scontrini fiscali vanno nel secco e non nella carta. La plastica va tutta nella plastica. Cellophane compreso. Insomma, tutta la lista ve la risparmio. La trovate qui.

Qualcuno mi ha detto che potrebbe farlo chi raccoglie i rifiuti il lavaggio. Ma non è così semplice. Passare sotto il getto d'acqua del rubinetto il vasetto dello yogurt è un attimo e diventa presto un gesto abituale. Lavare in maniera industriale milioni di barattoli e lattine raccolti ogni giorno richiede impianti pazzeschi che consumano energia e denaro e che andrebbero sempre a scapito dell'ambiente e dell'utente.
Insomma basta poco, e d'altronde come si legge anche sul sito Veritas i rifiuti devono essere conferiti con attenzione. Infatti una piccola quantità di materiale non compatibile erroneamente messo nelle campane o nei contenitori può rendere non riciclabile tutto il resto (come ad esempio la ceramica con il vetro). E sarebbe un vero peccato.
Adesso mi toccherà andare a caccia di tanti piccoli bidoncini da mettermi in casa per fare le cose come si deve!
Buona raccolta a tutti.
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