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Su un giornale in sti giorni ho trovato una frase molto interessante. Diceva: " A cosa serve da una parte cercare di ridurre l'emissione di gas serra e di CO2 se poi dall'altra continuiamo a cercare nuovi giacimenti di petrolio per soddisfare una domanda sempre crescente?"

Lascio a voi l'ardua risposta, ammesso che la troviate. In giro per il mondo pero' si stanno anche facendo degli esperimenti interessanti per abbattere la produzione di anidride carbonica. Uno di questi è quello che prevede di far arrivare in casa il gas metano miscelato ad Idrogeno, in modo da avere una resa migliore ed un inquinamento nettamente inferiore.


L'isola di Ameland, in Frisia, è il teatro di questo esperimento inedito. Nelle case, il gas naturale viene mischiato all'idrogeno. L'obiettivo: ridurre le emissioni di gas e l'effetto serra. Più la quantità aggiunta è elevata e più si riduce l'emissione di gas serra. Quest'iniziativa è parte di un progetto globale che mira a rendere la comunità autosufficiente in materia di acqua e di energia entro il 2020 (alla facciaccia nostra direi).


Vi riporto parte dell'articolo:

[...] Van der Meer, dipendente del distributore di energia Eneco, apre una porta di uno dei contenitori verdi d'idrogeno. “Innanzitutto si tratta di idrogeno prodotto in modo sostenibile. Inoltre l'elettricità necessaria proviene da pannelli solari. Operiamo dalla fine del 2007, siamo già a un'aggiunta del 15 per cento e possiamo arrivare senza problemi al 20”.
Gli impianti di prova sull'isola di Ameland sono cucine e caldaie per il riscaldamento di quattordici alloggi posti di fronte a dei contenitori verdi. Questo piccolo complesso di case è stato sconnesso dalla rete di distribuzione del gas naturale e collegato ai contenitori tramite condutture speciali.[...]

Tutte le isole dei Wadden hanno l'ambizione di arrivare a una sostenibilità totale da qui al 2020. Ma Ameland è un passo avanti, dichiara Sicco Boorsma, responsabile del progetto Sostenibilità sulle isole dei Wadden. “È da tempo che Ameland intrattiene contatti con le grandi compagnie di gas, perché c'è gas sotto e intorno all'isola”.
Sin dall'inizio la popolazione è stata coinvolta in tutti gli esperimenti e tutti i progetti. “È stata una delle nostre condizioni”, dichiara Nico Oud, assessore all'ambiente. “È così che le discussioni vanno di buon passo, come per esempio sull'argomento delle pale eoliche. La gente teme un inquinamento visivo e l'effetto negativo che potrebbe avere sul turismo. Allora, noi siamo più a favore di piccole turbine eoliche, anche se hanno un rendimento inferiore. Stesso discorso per gli impianti fotovoltaici: non si possono piazzare dappertutto, perché spesso abbiamo a che fare con posti rurali protetti. Anche i nostri commercianti hanno voce in capitolo. Alberghi con termopompe e lampade a led, piscine dove il calore dell'acqua è utilizzato per produrre corrente. È molto interessante da vedere”. [...]



Come potete vedere in giro per il mondo si stanno sperimentando nuove tecnologie. Almeno ci si prova. non è detto che funzionino, ma se non si prova... In Italia invece hanno approvato il ritorno al nucleare alla faccia di quello che pensano gli italiani.

Mai che si facciano qui da noi sti esperimenti... Ah già, dimenticavo che qui non si fa nulla se i soliti noti non hanno il loro bel tornaconto...