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Jobs: un uomo che ha trasformato un punto di debolezza, cioè l'avere voluto mantenere l'esclusiva sul suo sistema operativo confinando i Mac in una nicchia di mercato, in un grande vantaggio.
Prima l'IPod e poi l'IPhone hanno dimostrato che avere il controllo sia del software sia dell'hardware, con una cura proverbiale per i dettagli, abbia permesso alla Apple di ridefinire le regole del gioco dell'industria della musica e dei telefoni.
Apple ha rivoluzionato il mercato della musica, ha imposto un paradigma nei telefonini e ora grazie all'IPad potrebbe aiutare anche l'editoria.
L'impero Apple è arrivato ad un fatturato di 36,5 miliardi di dollari di cui quasi 7 miliardi vengono dalla vendita di ben 33,7 milioni di iPhone dal 2007 (20 milioni solo nel 2009).
228 milioni di lettori musicali iPod venduti nel mondo da fine 2001, 100 milioni gli utenti dell'iTunes store che offre 2 milioni di canzoni, 3 miliardi le applicazioni scaricate dall'iTune store e infine 10 milioni di computer della serie Mac.
Questi dati non daranno alcun beneficio agli appassionati, essendo già loro mitomani, ma gli antagonisti non potranno negare l'evidenza che la Apple di Jobs ha conquistato un enorme fetta di mercato negli ultimi 4 anni. Che la Microsoft debba iniziare a preoccuparsi?!