Diciamo che il Giappone vince 10 a zero. E su questo non c'è dubbio. Loro sono i figli della tecnologia, paese 10 anni avanti a noi sia come livello di sviluppo, sia come cultura che come educazione e rispetto della vita umana. Il Giappone è il paese dove un funzionario che viene scoperto a truffare la sua azienda decide di suicidarsi per la vergogna. Il Giappone è il paese dove ci sono la cultura estrema per l'educazione, la meditazione, le tradizioni.
E se loro nonostante tutto questo non sono riusciti a costruire una centrale sicura al 100% e non sono riusciti a prevedere l'imprevedibile e adesso non riescono a controllare una centrale nucleare sull'orlo dell'esplosione... Pensate davvero che ci riusciremo noi cialtroni italiani calcio-dipendenti che non sappiamo nemmeno come risolvere il problema dei rifiuti a Napoli?
E se loro nonostante tutto questo non sono riusciti a costruire una centrale sicura al 100% e non sono riusciti a prevedere l'imprevedibile e adesso non riescono a controllare una centrale nucleare sull'orlo dell'esplosione... Pensate davvero che ci riusciremo noi cialtroni italiani calcio-dipendenti che non sappiamo nemmeno come risolvere il problema dei rifiuti a Napoli?
Io credo che i nostri governanti dovrebbero parlare meno di aria fritta e farsi un esamino di coscienza. Non è che perché le centrali ci sono in Francia allora dobbiamo farle anche noi qui eh... Io sarei decisamente più felice se nel mondo di centrali nucleari non ce ne fosse neppure una, ma visto che ci sono, perché il fatto di comprare energia nucleare dalla Francia dovrebbe in qualche modo ammorbidire la mia contrarietà alla costruzione di centrali nucleari in Italia?
Non capisco proprio.
Traggo da der Spiegel, settimanale tedesco:
"Certo, il Giappone è una zona sismica, e ciò aumenta i rischi e rappresenta una differenza sostanziale rispetto alla Germania o alla Francia. Ma il Giappone rientra anche nel novero dei paesi più sviluppati, dove ingegneri esperti e scrupolosi costruiscono le apparecchiature più moderne e affidabili al mondo. Ai tempi della catastrofe di Chernobyl, l'industria nucleare tedesca poteva anche dare a bere alla popolazione – e credere di riflesso – che in Europa dell’est ci fossero reattori obsoleti e ingegneri incapaci e negligenti. Adesso l'arroganza di questa percezione è sotto gli occhi di tutti. […] Perché basta una catena di circostanze sfortunate perché ciò che è accaduto a Fukushima si ripeta altrove”."
Serve aggiungere altro?