Unknown
Oggi mi va di fare un po' di chiacchiere da bar. Manca poco a natale. Il Santo Natale. Festa che ha rimpiazzato molti lustri fa la festa del Sol invictus dei pagani.
Sono quasi nauseato dall'aspetto commerciale del Natale. C'è una frenesia incredibile. Chi come me lavora in un negozio si rende conto che la gente in questo periodo dell'anno impazzisce.
La corsa al regalo dell'ultimo secondo non è un modo di dire. E' una corsa vera. Ho visto gente in un centro commerciale prendersi a male parole per la contesa dell'ultimo panettone rimasto. Vedo gente in negozio sempre più nervosa, sempre più agitata perché devono comprare regali a tutti, bambini, nonni, e altri. Poveri nonni. Usati tutto l'anno come baby sitter o come parcheggio per i pargoli poi a Natale bisognerà pur ricordarsi di dargli un pensierino no?
E via a comprare le cose più immonde. Quest'anno poi molti soldi e qualche stipendio se ne sono andati in televisori nuovi o in decoder. Quindi conti ancora più stretti...

E poi c'è il capitolo religioso della cosa. La notte del 24 alla messa di mezzanotte le chiese straripano di fedeli o presunti tali. Siamo il paese simbolo dell'ipocrisia. Se ci credi dovresti andarci tutto l'anno, mica solo a Natale. Se non ci credi che senso ha andarci a Natale? E invece è pieno di gente che dice frasi idiote del tipo "è ma... almeno a Natale ci si deve andare". Secondo me sei più coerente se non ci vai. E forse sei anche un tantino più onesto con te stesso no? E' come quelli ai quali non piace il calcio ma i mondiali li guardano. Perché sono i mondiali. Ma i mondiali di nuoto o di pallavolo manco sanno che esistono e durante l'anno una partita non la guardano manco per sbaglio. Figli della società manipolata dalle televisioni.
Ok, mi sono alzato con una brutta giornata. E allora la finisco qui. Qualche pensiero in libertà l'ho detto ed un po' mi son sfogato.
Alla prossima.
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