


OK, da qualche anno a sta parte, dopo la mia positiva avventura con un corso serale mi sono avvicinato al mondo della scuola e decisamente è un ambiente che mi piace.

Spesso, troppo spesso, mi capita di esser fuori con amici quando esce la domanda: "Ma qual'è il capoluogo di questa o quella regione? O la capitale di questo o quello stato europeo?" Quasi sempre conosciamo le capitali dei paesi a noi più vicini, ma per le regioni italiane o appena si va un po' più in la... l'ignoranza regna sovrana. E non parliamo poi degli stati extra-europei.
Eppure a scuola ce li insegnavano. Le avevamo imparate tutte le capitali, le regioni, i capoluoghi. E in effetti quando ci si confronta spesso mi accorgo che quegli studi tanto odiati all'epoca in fondo in fondo servono nella vita. Sapere da dove nasce il po non ti cambia la vita, ma ti fa sentire più sereno quando ne senti parlare e inquadri subito il luogo.
Insomma credo che la geografia insegnata a scuola sia una cosa fondamentale. Almeno nelle sue parti fondamentali. Forse non serve imparare a pappagallo tutte le capitali o tutti i capoluoghi. Ma sicuramente un po' di terminologia non guasterebbe. Così come non guasterebbe sapere dove sono posizionati i vari stati almeno. C'è ancora chi dice "vado in ferie in Jugoslavia" mentre invece va in Croazia; vado in Cecoslovacchia mentre Cekia e Slovacchia sono divise da tempo.
E invece sembra che il nostro governo non la pensi così. Il consiglio dei ministri di oggi dovrebbe approvare la riforma della scuola superiore. E nei nuovi curricoli dei licei e degli istituti tecnici e professionali, in via di definizione, la geografia scompare del tutto o quasi.
L'associazione Italiana Insegnanti Geografia (si, esiste davvero!!) è stata l'unica a mobilitarsi contro questa scomparsa. Per il resto tutto tace. Probabilmente la cosa passerà sotto silenzio. E' dannatamente triste, ma è così. In un mondo sempre più globalizzato non sapremo più in che regione abitano i nostri amici senza consultare google maps. Ci vogliono sempre più ignoranti mi sa!!
L'ho scritto con la minuscola, non a caso. OK, ne parlano già tutti e anche i più autorevoli si sono scagliati contro i tagli, soprattutto contro quelli sulla ricerca. Già l'Italia è il paese che fa meno ricerca in Europa, adesso arrivano altri tagli... Le Iene ieri sera ha fatto un servizio che reputo interessante su questo punto. Vi garantisco (provato di persona) che le stesse problematiche esistono anche alla scuola superiore. A voi poi i commenti.