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Unknown
Oggi è domenica. e visto che ho due minuti liberi scrivo due cose. A volte è difficile trovare argomenti interessanti da condividere sul blog. A volte invece basta aprire il giornale e sono tutti lì che ti saltano addosso. Gli argomenti intendo.

Be' ci son tante cose che a volte per dirle basta una frase, mica un post. Per esempio il fatto che a Fukushima l'emergenza è tutt'altro che finita. Hanno trovato il livello delle radiazione nell'acqua di raffreddamento del reattore 2 10 milioni di volte più alto del normale. E infatti i tecnici son stati evacuati. Io direi che sono scappati, ma tant'è.

Ma del Giappone e delle sue sfighe ho già parlato abbastanza. Sono i nostri media che sembrano aver fretta di dimenticarsene. E non è certo solo per la guerra in Libia... Parlare di disastri nucleari è evidentemente molto, molto scomodo in Italia. Soprattutto in vista del referendum di giugno. Lo sapete che siamo chiamati ad andare a votare anche il 12-13 giugno per dire se vogliamo o meno il nucleare in Italia? (il vecchio referendum evidentemente è scaduto)
Infatti il nostro governo tempo addietro ha emanato una norma per la "realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare". Quindi il 12 e 13 giugno è importante andare a votare SI per abrogare questa norma. (Cioè per dire NO al nucleare bisogna votare SI al referendum).

A dire il vero il 12 giugno ci verranno proposti quattro quesiti. Vi rimando a wikipedia per i dettagli. Tra l'altro un'altro quesito importante riguarda la privatizzazione dell'acqua, ma magari ne faro' un post apposito...

Io credo che l'importante sia andarci a esprimere una preferenza. Il raggiungimento del quorum è fondamentale, anche per non aver buttato via la cifra esorbitante che costeranno questi referendum dopo che hanno deciso di non volerli accorpare con le amministrative che si svolgono solo qualche settimana prima.
Unknown
Siamo sempre un passo.... Indietro! L'unione europea ha tutta l'intenzione di darci una bella multa per non aver attivato in Italia il servizio 112. Da noi infatti tale numero corrisponde ancora ai carabinieri. E invece dovrebbe essere un numero di emergenza internazionale. I carabinieri da parte loro hanno fatto in modo di riuscire a rispondere anche ad eventuali cittadini stranieri che chiamino il 112 in Italia, ma in realtà non basta. 

In tutti gli altri stati chiamando il 112 si accede ad un centralino che risponde in svariate lingue e che è in grado di inoltrare la chiamata immediatamente al servizio più opportuno tra polizia, vigili del fuoco, servizio sanitario, soccorso alpino o altro.

“Non posso accettare senza reagire che la vita dei cittadini sia messa in pericolo dall'inattività di un governo”, ha dichiarato il commissario europeo per l'agenda digitale, Neelie Kroes.

Il 112 infatti in Europa dovrebbe essere attivo in tutti gli stati allo stesso modo. E dovrebbe permettere immediatamente la geolocalizzazione del chiamante in quanto soprattutto se è un turista potrebbe non saper dare indicazioni precise sulla propria posizione.

La multa proposta sarà di 39.680 euro al giorno a partire dal precedente richiamo della Corte, avvenuto il 15 gennaio 2009. Giusto perché il nostro governo non ne ha già abbastanza di debiti...

Ovviamente il governo ha stanziato qualche soldo nel settembre scorso per l'attivazione del servizio. Ma poi non se ne è più saputo nulla e a gennaio è arrivato il primo richiamo. Insomma... non ci smentiamo mai. Il bello è che la multa aumenterà alla grande nel caso non venga rispettato l'impegno preso. Mi pare giusto no?

Esiste anche un sito www.112.eu per avere tutte le informazioni sul servizio.

Un ultima avvertenza. Se siete in giro per l'Europa e chiamate il 112 anche per sbaglio... Non riagganciate. Siccome negli altri stati europei le cose funzionano... Vi localizzerebbero e manderebbero i soccorsi. Quindi avvertite semplicemente l'operatore che va tutto bene e che avete sbagliato. Vi risparmierete una figuraccia. 

Unknown
Quanti di voi pagano la Tariffa Igiene ambientale? Tutti credo. E' la famosa tassa smaltimento rifiuti, spesso collegata anche alla bolletta idrica. Qui dalle nostre parti è riscossa dalla Veritas, in altre zona d'Italia cambia l'ente. ma non la sostanza. 

La corte costituzionale, con sentenza numero 238 del 24 luglio 2009 ha stabilito chiaramente che la Tia è una tassa a tutti gli effetti e pertanto su una tassa non si può applicare l'iva al 10% come invece è sempre stato fatto. Nessuna Iva va pagata sulla tariffa dei rifiuti, e quella già versata negli ultimi anni deve essere restituita. Si mormora di 10 anni di iva da farsi rimborsare. 

Ma... non poteva non esserci un ma. ... Vi ricordo, casomai l'aveste dimenticato, che siamo in Italia. E quando mai in Italia lo stato si sognerà di rimborsare i soldi di 10 anni di tassa che si è già beatamente fumato chissà dove? E infatti la corte costituzionale dice che non essendo essa un organo  che possa istituire (o togliere) tributi è necessario l'intervento del legislatore. Ora, sono passati nove mesi e di interventi del legislatore non se ne sono visti. Evidentemente i nostri politici sono impegnati a fare altro.  Fattostà che la maggior parte delle aziende di riscossione sta continuando beatamente ad applicare l'iva sulla tia.  L'indicazione più giusta sarebbe quella di dirvi di mandare in ogni caso fin da ora la richiesta di rimborso.  Come minimo dovrebbero rimborsarvela dal giorno di pubblicazione della sentenza della corte.

Fatemi sapre come va. Qui trovate i moduli.


Unknown


La crisi. Eh be', gran problema la crisi. E per di più niente di nuovo. Sono ormai tre anni o più che i "luminari" dell'economia globale ci predicano una ripresa dietro l'angolo, ma sono puntualmente smentiti dai dati dell'economia reale. L'inflazione reale poi... non ne parliamo! 

Ma secondo me come sempre quando ci sono troppi servizi in tv su un'unico argomento il più delle volte è per sviare l'attenzione da altre cose. Ieri è stato approvato dal governo ponendo il voto di fiducia il maxiemendamento del decreto Gelmini sulla scuola. Io non lo so se sia giusto o meno. Credo pero' che sarebbero più onesti se dicessero che l'hanno fatto perchè non hanno un soldo bucato. Invece continuano a dirci che vogliono migliorare l'apparato scolastico. Sarà!

Voi i vostri soldini li avete investiti in qualche solida banca americana? O li avete sotto il materasso :-)