yanopin
Considerato che Omar sarebbe di "parte" visto che è stato intervistato da Rai3 e lo vedremmo in Aprile su Report condotto da Milena Gabanelli, l'approfondimento sul furto di codici ed identità lo continuo io.

Il fenomeno di furti di codici, in Italia è una realtà in forte crescita, e non serve solo a rubarti magari i soldi da Skype come è successo al nostro bloggatore di fiducia, ma serve pure a rubarti l'identità. E proprio il furto d'identità al momento è il più pericoloso.
Rubare l'identità vuol dire che qualcuno usa i tuoi veri dati personali e si spaccia per te par fare qualche buon affare. Losco, ovviamente.

L'idea di "essere clonati" sul web è già di per sè inquietante, ma può diventare un vero incubo se vieni trascinato nel girone infernale delle frodi creditizie.
Come fanno questi truffatori, è semplice! Girano su Facebook in cerca del candidato giusto, quello che ingenuamente mette nella sua pagina tutti i dati, assieme alle sue preferenze e iniziano magari a farci amicizia. Poi iniziano a scovare qualche password, e iniziano a scoprire dati più importanti tipo il numero di carta d'identità, il codice fiscale e così via. Poi tutto diventa semplice, si compra una bella auto, gli si da una misera caparra ed il resto a rate, che ovviamente non paga lui, ma dovresti pagare tu.
Come è successo ad un ragazzo ventiquatrenne di Varese, che lo scorso settembre riceve una telefonata da una società finanziaria, che gli sollecita il pagamento di diverse rate non pagate di una macchina. Ma quali rate, visto che la sua auto l'aveva già finita di pagare anni fa!? Fortunatamente scoprono l'inganno perchè sulla fotocopia della carta d'identità c'è la faccia di un'altra persona. Evvai di avvocati e atti giudiziari, che palle!

Gli ultimi dati diffusi da una società che gestisce il principale sistema d'informazioni sul credito in Italia, raccontano di oltre 60 tentativi di frode al giorno e la maggior parte dei quali va a segno. Secondo le statistiche il bersaglio preferito da questi truffatori è un uomo di età compresa tra i 30 e i 40 anni, libero professionista o impiegato e con un buon tenore di vita. Pensate che nel solo primo semestre del 2010, le frodi di questo tipo andate a segno in Italia sono state ben 11 mila e hanno fruttato 100 milioni di euro.

Come difendersi è abbastanza semplice, intanto cercare di avere un profilo scarno sui vari social network, stare alla larga da annunci di lavoro troppo allettanti e che specialmente richiedano documenti via e-mail o addirittura via fax. Non rispondere a quelle mail che assomigliano tanto alla vostra banca che vi richiedono l'inserimento dei vostri dati per una nuova procedura burocratica. Ricordatevi che banca e posta per nuove richieste di dati "richiedono" la persona in carne ossa nei propri uffici.
E se proprio volete difendervi tramite un servizio specializzato, c'è anche quello. Si chiama Identikit (www.mistercredit.it), con 55 euro l'anno verifica con regolarità se sei stato vittima inconsapevole di furto d'identità. Al minimo allarme vieni avvertito tramite sms o e-mail e se scopre che ti hanno già "clonato", ti aiuta a uscirne sano e salvo.
E per approfondire ancora meglio l'argomento, senza aspettare la puntata di Report, potete andare sul sito web www.furtoidentita.com dove potete trovare spigazioni dettagliate di questo pericolo e dove ti aiutano a sconfiggerlo (se lo conosci lo eviti).