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Si chiama Trimprob. O bioscanner. E' uno strumento per la diagnosi dei tumori. Con un esame che dura appena 2-3 minuti, non è invasivo, non provoca dolore o disagi al paziente, e fornisce immediatamente la risposta certa. Un test innocuo, ripetibile all’infinito e senza togliersi i vestiti.

Uno strumento rivoluzionario, poco ingombrante, portatile, che si può usare ovunque e che non necessita di mezzi di contrasto radioattivi, lastre fotografiche o altro materiale di consumo. Un'apparecchiatura che si compra, anzi si comprava, con 43.000 euro più Iva, contro i 3-4 milioni di euro di una macchina per la risonanza magnetica, i 2 milioni di una Pet e il milione e mezzo di una Tac, tutte e tre con costi di gestione elevatissimi.

Ovviamente Siamo in Italia. E ovviamente questo rivoluzionario strumento, nonostante sia stato elogiato anche nientedimeno che dal prof. Veronesi, probabilmente non verrà mai impiegato. L'azienda che lo produceva e commercializzava è stata chiusa.

Insomma... siamo alle solite. Ne avevo già parlato di ste cose. E come volevasi dimostrare una volta di più... Abbiamo a che fare con interessi economici che superano di gran lunga l'interesse per la salute degli ammalati. Gli ammalati sono un business. Ma devono ammalarsi e rimanere tali. Non sia mai che qualcuno inventa un sistema, per di più economico, per curare  o per diagnosticare le malattie per tempo. 

Vi invito a leggere questo articolo sul Giornale. E' davvero illuminante. E triste. Non ho parole davvero quando leggo queste cose. E ho ancora meno parole quando penso che chi ci governa, che dovrebbe tutelare la nostra salute, fa finta di non vedere.  Oppure, ancora peggio, vede ma fa di tutto per mettere i bastoni fra le ruote della scienza quando questa non produce redditi ai soliti noti. E qui non si tratta solo dell'Italia purtroppo....

3 Responses
  1. AG Says:

    W l'Italia...
    cmq i prossimi post devi farli + leggeri, altrimenti ci spariamo...
    o magari espatriamo!


  2. Unknown Says:

    Eh... lo so. Ma quando trovo ste notizie rimango basito. E mi fanno incazzare da morire. Anche se poi purtroppo poco possiamo farci. Ma quando un tuo caro si ammala di una di queste malattie e tu poi leggi ste cose... ti girano di brutto eh...
    Cmq ok, la prossima volta un post più leggero!!


  3. Sam Says:

    anche no Omar...sono sicuramente cose tristi e pesanti di cui parlare ma, anche se mi dispiace per AG, si devono sapere! e se nessuno ne parla passa tutto sotto silenzio...