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Dal primo aprile è obbligatorio «bippare» la tessera Imob anche per gli abbonati, su battelli e autobus. Pena una multa di 6 euro. Non solo: bisogna validare nuovamente la tessera anche se nel corso del viaggio si cambia mezzo per raggiungere la propria destinazione e anche se c'è la folla agli imbarcaderi e si sta per perdere il battello.
Eccellente.
Questa è la decisione che da una settimana a sta parte sta facendo inferocire migliaia di utenti Actv, abbonati, che fino alla settimana scorsa vivevano tranquilli con la loro tessera in tasca.
Vi immaginate quando salite su un autobus strapieno? Riuscire ad arrivare alla famigerata macchinetta è un'utopia.

Ovviamente actv dice che è per "adeguarsi a tutti gli altri paesi europei" e "per combattere l'evasione". Altrettanto ovviamente la cosa è una bufala pazzesca. In metropolitana non sali senza timbrare perché ci sono i tornelli. Non è che ti fanno timbrare dopo che sei già salito. E' vero invece che vogliono tenere sotto controllo i flussi di traffico degli utenti in modo da poter tagliare le corse che non rendono. Questo è lo scopo principale, punto. Almeno lo dicessero. E invece dicono: "ci permetterà di conoscere anche gli esatti flussi di passaggio, linea per linea, per calibrare al meglio i servizi."

Le prossime iniziative saranno i tornelli ad ogni imbarcadero, palmari in dotazione ad ogni marinaio e tornelli e perfino sugli autobus. Parola di Ugo Bergamo, Assessore alla mobilità. Voglio proprio vederla questa.

Ma poi c'è la parte interessante. Ovvero quello che si dice un po' anche nel video che ho postato. Siamo alla fantascienza lo so, ma un po' fa pensare. Casomai il buon sgio65 ci dirà se sono scemenze.
In giro per la rete ci sono gruppi di persone che si chiedono quanto sia monitorabile ogni persona che ha una tessera con questa tecnologia in tasca.

La tecnologia RFID (quella che sta alla base del funzionamento dell'imob) è invasiva e funziona anche da dentro il portafoglio per esempio.
E se qualcuno girasse per Venezia con un potente ricevitore potrebbe sapere chi gli sta attorno e dove si trova?

E secondo voi per esempio... inviando una raccomandata all'ACTV chiedendo il blocco dei miei dati (come prevede la legge 196/2003) la mia tessera imob si rifiuterà di inviare i dati? E quindi?
Insomma... i dubbi sono molti. E il fatto di dover bippare ogni passaggio proprio non va giù ai più. Dite la vostra.

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yanopin

Actv, da mercoledì i vigilantes salgono sugli autobus

VENEZIA — Guardie giura­te a bordo degli autobus da mercoledì. Operativi nelle li­nee considerate più critiche sul piano della sicurezza, i vi­gilantes avranno il compito di affiancare gli autisti e i controllori nelle fasce orarie notturne. Il servizio, svolto da un Ati composta da Sicur­global, North East Service, Serenissima e Civis riguarde­rà quelle linee — essenzial­mente extraurbane — che già in passato hanno registra­to episodi di intemperanza o di vere e proprie aggressioni nei confronti del personale.

...e infine la linea 6/ nella fa­scia del primo mattino fra le 6 e le 8, frequentata princi­palmente da lavoratori e stu­denti, per scoraggiare furti e borseggi di quanti approffit­tano della calca per entrare in azione. E’ il primo tassel­lo, questo, di un pacchetto si­curezza che si completerà a fine maggio con l’entrata in funzione di 95 telecamere a bordo degli autobus e con i controlli a vista dell’autista.

Un’esclusiva tutta venezia­na, quindi, dalla quale l’azienda auspica di trarre vantaggi soprattutto sul fron­te della lotta all’evasione: «Mi auguro che questo inve­stimento abbia un ritorno po­sitivo in termini di introiti dalle multe — continua Pa­nettoni —. In assenza di un pubblico ufficiale, l’utente abusivo di quelle linee in ora­rio notturno tende a rifiutar­si di esibire la carta d'identi­tà rilasciando dati personali falsi. Il che significa, per noi, dire addio ai soldi della san­zione ». Il servizio — che Actv paga interamente di ta­sca propria — è dunque pronto a partire mercoledì prossimo, le guardie giurate entreranno in azione esclusi­vamente per affiancare l’auti­sta e il controllore, con lo scopo di fungere anche da deterrente rispetto ad even­tuali male intenzionati.


Articolo preso dal Corriere del Veneto: ragazzi posso solo dirvi che siamo presi piuttosto maluccio. Tra teppistelli che frugano nelle nostre "scarsee" e stranieri di notte con facce poco raccomandate, Mestre è diventata una metropoli a tutti gli effetti!
P.S. Però può essere che l'azienda ACTV faccia tutto questo non solo per la sicurezza, ma anche per le proprie tasche?! Cioè più controlli, più gente paga il biglietto (che non è una brutta cosa!).
Io ormai prendo sempre la macchina, ma quando ero minorenne spesso e volentieri ero abusivo, ma facevo tratte molto piccole, massimo 3 fermate e non mi sentivo in colpa!
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