"Faccio l'assistente di volo!"
Non si sa perchè, ma quando dico la mia professione ad una persona, tutti i suoi neuroni vanno in letargo e gliene rimangono due, uno balla la samba e l'altro lava i piatti incrostati con lo shampoo Fructis fortificante antiforfora! Perché dico questo? Perché le domande che scattano sono sempre più assurde e spesso si ripetono.
Prima di tutto la reazione tipica è: "CHE BELLO!!", io faccio il mio sorriso di convenienza, respiro facendo scomparire il sorriso, realizzo che la mia mimica facciale sta cambiando e con un sospiro dico: "SI!" e sorrido! Poi il 50% delle persone mi dice: "PENSA CHE AVREI SEMPRE VOLUTO FARLO!", e perché non l'hai fatto?! Il 30% dice: "CHE BEL LAVORO", ma che ne sai?! Ed il rimanente 20% dice: "MA COME FAI?! IO NON POTREI MAI HO TROPPA PAURA!"
Vediamo le domande!
"MA DI TERRA O DI VOLO?!"
No, fammi capire! Cosa non ti è chiaro delle parole "ASSISTENTE DI VOLO?!", sbarro gli occhi e con tono scontato e mezzo interrogatorio dico: "DI VOLO?! No?!". L'imbarazzo pervade l'interlocutore!
"ASSISTENTE DI VOLO, QUINDI ASSISTI IL PILOTA?!"
No! Non assisto il pilota! Avrà già una moglie a casa, non ha bisogno della badante in volo!!
Devo dire però che questa domanda spesso viene fatta da donne over 50, che solitamente non hanno mai preso l'aereo. Al che dico, "Non proprio, sono in cabina passeggeri!", quindi scatta la controbattuta: "AAAAAH FAI L'OSTE, SI DAI LO STIUAR-T!", quella T, come la pronunciano le over 50, non la pronuncia nessuno! Rassegnato rispondo con un: "SI!".
"QUINDI TU SEI QUELLO CHE FA QUEI SEGNI?!" ed iniziano ad indicare immaginarie uscite di emergenza, a tirare improbabili maschere per l'ossigeno e a soffiare in tubicini di giubbetti invisibili.
A parte che "quei segni" si chiama "Dimostrazione di sicurezza" e serve a dare nozioni base per salvarsi in caso di emergenza! Ma la mia risposta li lascia secchi: "NO, io sono quello che la dice!", controbattuta con tono speranzoso e sguardo di bimbo: "VA BEH MA LI FACEVI?!", rassegnato, guardo in terra, faccio un lento ed annoiato battito di ciglia, sposto lo sguardo verso l'interlocutore e rispondo: "Ovvio!" e nel loro volto si stampa un sorriso tra il divertito ed il sognante!
"MA NON HAI PAURA?!"
Wow che domanda originale! Sei la prima persona che me lo chiede!!!
La mia risposta è succinta e secca! "Ho più paura dei camion che ci sono in tangenziale est a Milano. L'aereo è il mezzo più sicuro al mondo!". Le persone realizzano che è vero e si tolgono lo stupore dagli occhi, con tono deluso dicono: "SI BEH IN EFFETTI!". Ma nell'occhio destro hanno ancora un luccichio che dice: "DAI DAI, MA UN POCHINO DI PAURA, POCHINO POCHINOOO?!?!". Notando che la mia mimica facciale rimane fissa sul NO, scatta la seconda domanda!
"MA TI È MAI SUCCESSO QUALCOSA DI PERICOLOSO?!"
Ohmmmmiodddio è la prima volta che mi chiedono pure questo!!!! Che conversazione interessante!!!
La mia risposta solitamente è: "dipende che cosa intendi per pericoloso!", la fantasia tipica è il carrello che non scende! Sono lì che pendono dalle mie labbra e quando dico: "beh in effetti..", noti l'eccitazione mista paura nel loro sguardo, "...nel 2000 ho avuto un problema al carrello, dopo il decollo il carrello anteriore non rientrava!", nel loro volto scatta un'espressione confusa, perché nella testa di un "terrestre", un carrello che non rientra non fa danno... Fatevi un'attraversata oceanica col carrello fuori, intanto non ci arrivate perché si consuma più carburante, punto secondo il carrello è fatto per rimanere dentro in volo e a certe velocità si danneggerebbe, ah ed il fracasso infernale?! Dettagli!
Andiamo alla domanda successiva!
"MA TIPO UN VUOTO D'ARIA IMPROVVISO E FORTE?!"
Allora BASTA!!!! Sfatiamo questo mito del vuoto d'aria!!!!
Signore e signori vi stupirò, ma il vuoto d'aria NON ESISTE!
Fatemi capire al posto dell'aria in quel punto cosa ci dovrebbe essere?! Acqua?! Sale?! Del purè?!
Per farvi comprendere meglio vi faccio un esempio: siete al mare e avete caldo, vi tuffate in acqua, ma ad un certo punto nuotando venite sballottati, "AIUTO UN VUOTO D'ACQUA!!!" No!! Sono correnti calde e fredde che si incrociano! La stessa cosa avviene in aria sono correnti che creano la turbolenza e l'aereo "balla!".
Quindi tornando alla domanda, "SI mi è capitata qualche turbolenza improvvisa e forte ma sono ancora qui a raccontarla e tranquilli non ho avuto morti o feriti!".
"CHE TRATTE FAI?!"
No cioè fammi capire vuoi che ti elenchi tutte le tratte del mio foglio turni o mi stai chiedendo se faccio medio o lungo raggio?! La mia risposta con un sorriso forzato è: "attività mista, medio e lungo raggio!".
"ALLORA VIAGGI TANTO VERO?!"
Allora io non viaggio in aereo, io ci lavoro e se mi parcheggiano in una città è perché servo alla compagnia per il volo di rientro del giorno dopo! Mi limito ad un "Eh.. tanto!".
"VEDI TANTI POSTI NUOVI?!"
Partiamo dal presupposto che in molti posti nel mondo gli alberghi che ci danno sono "in the middle of nowhere!" (In mezzo al nulla). Un esempio a Parigi da qualche tempo siamo in testata pista di Charles De Gaulle. La vista dalla camera è o la pista o un cimitero! Questo vale anche per Londra e Mosca, senza cimitero però! A Lamezia Terme siamo vista tangenziale, mentre ad Algeri siamo dispersi tra qualche casa fatiscente e un centro commerciale, salvezza per passare il tempo!
Quindi dopo che mi sono fatto 12 ore su e giù per l'Europa, magari con la sveglia alle 4.30, non ho proprio voglia di farmi un'ora di mezzi pubblici per andare in centro a vedere una città che ho visto mille volte anche prima di fare questo lavoro.
"VA BEH MA QUANDO SEI.. TIPO A NEW YORK.. VOGLIO DIRE HAI TEMPO DI GIRARE?!"
Solitamente arrivo in albergo a New York dopo circa 14/15 ore che sono uscito di casa. Sul volo ho lavorato e non di certo riposato e credetemi c'è da correre! Quindi arrivato a destinazione ho ben 24 ore! Bellissimo!!! Se non fosse per il fatto che al rientro devo lavorare, quindi non è che posso girare come se nulla fosse per 24 ore per poi salire tipo zombie in aereo per il volo di rientro! Ovvio non sto chiuso in camera, di certo una passeggiatina sulla Broadway me la faccio, ma sto sempre in modalità "save energy" e mai troppo distante dall'albergo. La mia risposta in tono pacato è: "Beh si qualcosa riesco a vedere!".
"QUINDI LA COMPAGNIA VI PAGA TUTTO QUANDO SIETE FUORI?!"
Tasto dolente, con quel "TUTTO" la gente intende: colazione, pranzo e cena ed eventuali extra. Quando rispondo: "Di pagato c'è solo la camera", scatta la seguente domanda:
"VA BEH MA IN ITALIA TI DANNO CASA E CELLULARE PAGATO!?"
No fatemi capire sono su scherzi a parte!? Dove sono le telecamere? Mi hanno nascosto un microfono nel colletto?"
"SI VA BEH, MA VOI GUADAGNATE BENE! QUANTO PRENDI IN MEDIA?!"
Questa è una domanda che mi urta il sistema nervoso! Io non chiedo mai ad una persona quanto guadagna, nemmeno se ho confidenza! La trovo una domanda inopportuna! Quindi fare i conti in tasca agli altri non è una cosa educata!
Facendo un sondaggio tra amici e conoscenti ho realizzato che la domanda viene posta a chi fa la mia professione e a chi lavora a teatro o nel mondo dello spettacolo, forse perché nell'immaginario comune sono professioni ricoperte d'oro! Mah..
La mia risposta solitamente si riduce ad un: "Mai abbastanza!".
"MA SIETE SEMPRE LO STESSO EQUIPAGGIO?!"
Se così fosse avrei già cambiato lavoro o sarei in galera per omicidio! Il mio lavoro è bello perché non c'è mai la routine e mai gli stessi colleghi. Per chi lavora dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 può sembrare una follia, ma io trovo folle la routine e le cose fatte in massa! Il lunedì tutti tristi e per cinque giorni: ore 8 tutti in tangenziale o metropolitana, ore 9 tutti in ufficio, ore 11 tutti alla macchinetta del caffè, ore 13 tutti in mensa, ore 17.30 tutti in tangenziale o metropolitana, ore 19 tutti in palestra, il venerdì è una festa, il sabato mattina pulizie, pomeriggio lampada/estetista, la sera sushi/pizza poi cinema/discoteca e non dimentichiamo il pranzo della domenica con la famiglia, per poi andare all'Ikea o guardare la TV e realizzare che il giorno dopo inizia una nuova settimana!
Sgozzatemi!!! SUBITO!!
Ovvio mi ricapita di volare con persone che ho già visto, non siamo un bacino infinito, ma il bello di lavorare con colleghi sempre diversi è che se c'è qualcuno che ti sta poco simpatico sai che devi sopportarlo per pochi giorni e poi ciao! Al contrario se ti trovi bene arricchisci la lista dei preferiti! In ogni caso volare sempre con persone diverse a mio avviso permette di non abbassare mai la guardia e/o il livello di professionalità!
"MA POI SE TI STANCHI PUOI FARE DOMANDA DI PASSARE A TERRA?!"
Sfatiamo un altro mito! Volo e terra collaborano, ma sono due cose completamente diverse! Se io mi stanco o perdo l'abilitazione al volo per un determinato motivo, la compagnia mi dice "grazie arrivederci"! Inoltre io non saprei dove mettere le mani per fare l'accettazione di un volo al check. Per farvi capire meglio è come se un commesso di un negozio, dopo 15 anni decidesse di passare in amministrazione.. Beh si rimette in coda se vuole, ma non gli fanno il passaggio diretto!
"No, non posso passare a terra, sono lavori e contratti differenti!"
"MA HAI SCONTI PER GLI AMICI O PARENTI?!"
Eccallà!
"Si ho dei biglietti scontati! Per i parenti stretti ne ho illimitati per gli amici ne ho un numero limitato all'anno, ma la persona amica deve viaggiare con me, inoltre in determinati periodi dell'anno non si possono usare ed il posto non è garantito, la persona in ogni caso non può andare da sola", la controbattuta tipica espressa con ilarità penosa: "VA BEH MA IO POTREI PASSARE PER TUA SORELLA!", da parte mia c'è un sorriso di convenienza e riesco solo a dire: "Non è così facile!".
"SE VAI NEGLI STATI UNITI MI PORTI..."
Io stesso in passato ho chiesto delle commissioni ad amici o colleghi, ma centone di dollari alla mano e chiedevo il prodotto, ovviamente di misure ridotte e che non creasse problemi alla dogana! Eh si perché anche noi siamo soggetti a controlli doganali, spesso più dei passeggeri!
Se mi trovano una stecca di sigarette me la sequestrano o pago il dazio, se mi trovano un MacBook nuovo, sigillato in valigia, pago il dazio per tenerlo.. E via dicendo!
Ovviamente se sono un barattolo di Omega 3 e di vitamina E nessuno mi dice nulla, me se in valigia me ne trovano 18 barattoli, forse qualche problemino me lo fanno!
Pare invece che la gente non si limiti!
Mi è stato chiesto di tutto macchine fotografiche, sigarette, profumi, IPhone, batterie per il roomba, proteine, vitamine, antiossidanti, auricolari, mutande, dentifrici, adattatori, carne secca, carne in scatola, batterie supplementari, videocamere, iPad, MacBook, cuffie della Böse, UGG, scarpe, tappetini da bagno, pellicole per smartphone, tende da doccia, un vestito per carnevale, una skychair e di recente una mia amica sapendo che ero ad Atene mi ha chiesto ironicamente un Sirtaki!
Ora io dico non conoscete Privalia? Amazon? Eprice? Dalani? No perché vi stupirà, ma io acquisto li molto spesso!
Ma soprattutto io dovrei andare, per esempio, da Bed bath & Beyond, comprare una skychair, me la dovrei caricare in spalla, portare in albergo, trascinare a bordo con tutto l'equipaggio che mi guarda male, passare la dogana a Roma, da Roma poi la dovrei portare a Milano, caricare in auto, ed infine portarla a casa o in ufficio dell'interessato così con la scusa mi offre un caffè. Il tutto per fargli risparmiare 28 euro se è tanto?! Ed io guadagnarci un caffè?! Ahh ..e magari penare i soldi?! Eh si perché ovviamente tutte le commissioni che mi sono state chieste ho dovuto sempre anticipare i soldi!
Il fatto è che ognuno crede di essere l'unico a chiedermi una singola cosa!
La mia risposta quindi è, faccia allegra, eeeee: "Certo, se lo trovo volentieri!", Sorriso forzato, battito di ciglia, sorriso meno sforzato, segue silenzio imbarazzante!
"IL PROSSIMO VIAGGIO DOVE VAI DI BELLO!"
No allora non hai capito per me non è un viaggio!
"Beh martedì dormo a Parigi!" Vengo interrotto: "CHE BELLOOOO PARIGI!!", continuo: "Poi ho una notte ad Atene, più un giorno fermo ad Atene..", altra interruzione: "WOOOW ATENEEEE!!!!", ignoro l'entusiasmo e concludo: "Poi venerdì finisco!".
L'entusiasmo è alle stelle ho detto Parigi ed Atene addirittura con un giorno intero li!!! Via alle sottodomande!! Metto le cuffie!! Ok sono pronto!!!
"QUINDI DOMANI FAI ROMA PARIGI E TI FERMI?!"
Sorrido, mi gratto il naso, sistemo la cuffia da quiz, spiego nel modo più semplice possibile, chiedendo la massima attenzione e nessuna interruzione: "Domani esco di casa alle 11.00, vado a Linate e mi posiziono a Roma. Firmo alle 14.20 a Roma e faccio, Roma-Sofia, Sofia-Roma, Roma-Parigi! Arriverò in albergo alle 24.00 se mi va bene. Il giorno dopo faccio Parigi-Milano, Milano-Roma, Roma-Atene e arrivo in albergo all'una del mattino di giovedì, giorno che non lavorerò, perché venerdì ad Atene la mia sveglia suona alle 3 del mattino per fare Atene-Roma, Roma-Malaga, Malaga-Roma e finire alle 16!".
Detto questo la risposta dell'interlocutore la trovate cliccando qui:
I pro e i contro della mia professione sono tanti!
Vado contro corrente non avendo orari standard, ma perdo tante notti e tanto sonno!
Non ho la routine del lunedì-venerdì, ma spesso lavoro Pasqua, Natale e primo dell'anno!
Il mio ufficio ha la vista più bella del mondo, ma a volte vorrei un ufficio stabile! (Parlo delle turbolenze!)
So preparare una valigia per lavoro in 7 minuti, ma vado in panico quando devo prepararla per vacanza, senza le camicie del lavoro per me manca qualcosa!
Non ho la calca della pausa pranzo, ma mangio quando ho tempo, nascosto dietro una tenda ed interrotto mille volte!
Con il mio tesserino ho il mondo in mano, ma voglio sempre tornare a casa!
Ahahahah il bello è' che almeno un paio di queste domande te le ho fatte pure io quando ti ho conosciuto����������e' proprio così ! Sei fantastico !!!!!!!!!����
Sono le domande classiche :-) grazie Fra 😘
Grande. Davvero.
Perché ti riferisci al pilota dando per scontato che possa essere solo un maschio?????