Unknown
Siamo dei numeri. Numeri che devono far tornare i conti. Conti che sono perennemente in rosso. Sto parlando dei conti dell'ULSS 12 veneziana. Ma andiamo con ordine.
L'altro giorno sono andato in un ospedale privato molto noto qui della zona. E mi ha colpito un cartello attaccato un po' ovunque che avvertiva gli utenti che in pratica tutte le prestazioni sono diventate a pagamento come previsto da una delibera regionale. (Che ho trovato integrale qui, in pdf).

Vi riporto il testo integrale del cartello che ho letto con molta attenzione e che mi ha permesso poi di capire ed approfondire alcune cose, come vedremo dopo. Vi consiglio di leggere questo post, anche se è un po' lungo. La sanità è una cosa che ci riguarda tutti, senza esclusione.


"Gentile utente,
a seguito di recenti delibere della Regione Veneto, indipendenti dalla nostra volontà, siamo costretti a limitare le prestazioni convenzionate con il Servizio Sanitario Regionale, fornite dal nostro Ospedale (con la ricetta rossa).
In particolare la DGR 311 del 15 marzo 2011 [quella che ho riportato sopra n.d.b.] dice: " i dati disponibili hanno evidenziato una media regionale di prestazioni ambulatoriali per abitante superiore a quanto effettivamente necessario per garantire il fabbisogno di salute nel rispetto dei predetti canoni di efficenza ed appropriatezza. In tale quadro di riferimento, che costituisce la base della nuova programmazione regionale per specialistica ambulatoriale, basata su un numero standard di prestazioni per abitante.... il dato certo è costituito dal fatto che la garanzia dei livelli essenziali di assistenza agli assistiti veneti non comporta la necessità di una maggiore offerta di prestazioni."
In conseguenza a tali deliberazioni, una serie di prestazioni non potranno più essere erogate in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Regionale, ivi comprese prestazioni che ci troveremo costretti a disdire pur essendo già state prenotate sulla base di disposizioni dell'azienda ULSS 12 impartite ancora nel mese di Settembre 2010.

Al fine di ovviare a tali inconvenienti, abbiamo richiesto all'azienda ULSS 12, come previsto tra l'altro dalla stessa delibera regionale 311/11, di poter eseguire prestazioni aggiuntive, rispetto al budget assegnato, con uno sconto del 25% ma, purtroppo, la proposta non è stata accettata.

Tali limitazioni riguardano tutta la specialistica ambulatoriale (Radiologia, Laboratorio analisi, Riabilitazione, Cardiologia, Oculistica... ) e corrisponderà per l'appunto alla limitazione delle attività o alla trasformazione delle stesse in regime privato (a pagamento), per il quale sarà nostro impegno garantire quanto più possibile tariffe contenute, al fine di consentire comunque al maggior numero di utenti la possibilità di accedere ai servizi offerti.

Ci scusiamo per i disagi che si andranno a creare, e che cercheremo comunque di limitare il più possibile.
Ringraziandola per averci finora preferiti, porgiamo distinti saluti. Mestre, 25 maggio 2011. "



Ora in buona sostanza cosa succede? Secondo loro non c'è bisogno che anche gli ospedali privati facciano visite ambulatoriali o analisi del sangue perché, sempre secondo loro, c'è già una adeguata offerta nel pubblico. Vaglielo a dire a quelli che aspettano 6 e più mesi per una visita.
Quindi se tu o tua nonna avete delle visite da fare, se non volete pagarle come privato, sarete obbligati ad andare all'Angelo e in nessun altro posto. Con buona pace delle attese di mesi per una prenotazione o delle code chilometriche per un prelievo. D'altronde "loro" hanno detto chiaramente che "il numero standard di prestazioni per abitante" dice chiaramente che code non ce ne sono. Cazzo tuoi, se hai le allucinazioni fatti curare. A pagamento magari.

Già qualche anno fa avevano tolto tutti i pronto soccorso dagli ospedali privati. E hanno così causato la congestione perpetua di quello che era l'Umberto I. Poi dissero che quando fosse entrato in funzione il nuovo ospedale di Mestre allora si che i problemi sarebbero stati risolti. Eh come no. C'è la coda perpetua planetaria al Pronto soccorso dell'Angelo. Robe da più di 20 ore di attesa. Leggete questo, commenti compresi. C'è da rabbrividire.

In una città in continua crescita come Mestre hanno costruito un ospedale con meno posti letto di quello che andava a sostituire. Bisogna essere deficienti. E adesso si va a togliere tutto il supporto che gli ospedali privati davano assorbendo una parte della richiesta. Bisogna essere due volte deficienti. Oppure, forse è questa la realtà, bisogna essere freddi calcolatori. L'ospedale dall'Angelo è costato una fortuna ed è stato costruito dai privati. E i privati vogliono rientrare dell'investimento (e magari guadagnarci pure). Con buona pace dei cittadini che si subiscono le code e i disagi di un ospedale sottodimensionato e inefficiente.

Pero' è bellissimo eh. Su questo non si discute. Un centro commerciale travestito da ospedale. Eccellente.

Un altro spetto inquietante di tutto sto taglia taglia è che ovviamente gli ospedali privati si son visti costretti a tagliare gli stipendi di infermieri e dottori, con il bene placido dei sindacati. Basta parlare con i dipendenti per capire il disagio. I sindacati hanno sottoscritto un accordo tremendo che prevede tagli a destra e a manca di tutto cio' che era stato faticosamente conquistato negli anni. Premi produzione, rimborsi spese, straordinari e qualsiasi altro diritto che ormai non è più tale. Risultato? Centinaia di euro in meno in busta paga. Centinaia di euro in meno da spendere per far girare l'economia. Complimenti, davvero.

Il tutto perché una giunta regionale ha deciso che "i dati disponibili hanno evidenziato una media regionale di prestazioni ambulatoriali per abitante superiore a quanto effettivamente necessario per garantire il fabbisogno di salute". E se si ammalano in troppi cazzi loro. I nomi di chi ha sottoscritto questa schifezza sono in cima al documento che ho citato prima. Era presente anche il tanto amato Luca Zaia.
E ci sono anche gli importi che delimitano il Budget destinato ad ogni struttura. Per chi non se ne intende vi garantisco che sono importi decisamente bassi... ma non c'era bisogno di specificarlo no?

Insomma, un bel pastrocchio. Se qualcuno lavora nel settore e vuole dire la sua... sono qui.

P.s. Mi dicono che a volte cliccando sotto su X commenti (dove X è il numero) non funziona. La cosa si risolve cliccando con il tasto destro e scegliendo "apri in nuovo pannello o in nuova finestra".

2 Responses
  1. Andrea Says:

    si tratta dell'ospedale Villa Salus vero? Me ne ero accorto anche io. Ho dovuto pagare tutti gli esami, anche quelli che di solito erano gratis. Prezzo contenuto ma non gratis! :-(


  2. Mattia Says:

    dighe Omar a sti quattro netti che ne governa !
    a novembre una visita dermatologica .. fa in tempo a stacarse i dei dal pie altro che pomi .
    brutti becchi eori e i schei che se sconde sotto el materasso