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Nessuno ha mai avuto dubbi che il legame tra chiesa e denaro sia alquanto forte. Fin dai tempi antichi la chiesa ha svolto operazioni che di facciata erano di evangelizzazione, ma di fondo erano metodi più o meno invasivi per fare soldi.
La chiesa in Italia gode di numerosi privilegi, primo fra tutti l'esenzione del pagamento dell'ICI. Ora la comunità europea vuole vederci chiaro. In pratica la UE ha messo sotto inchiesta lo Stato Italiano per "aiuti di Stato incompatibili con le norme sulla concorrenza". In pratica il vaticano viene visto come un'azienda che viene aiutata da anni da parte dello stato, senza averne il diritto.
Questa "azienda"che conta più di 100 mila fabbricati è al top della classifica nazionale: ospedali, scuole private, alberghi e altre strutture commerciali che godono di un'esenzione totale dal pagamento dell'Ici e del 50% da quello sull'Ires. Con un risparmio annuo mostruoso.
E' interessante anche la metodologia con cui si arriva all'esenzione.

Innanzitutto c'è da dire che la decisione di rendere esnte dal pagamento la chiesa è bipartisan. E' stata introdotta nel dicembre 2005 dal governo di destra e quindi rivista da quello di sinistra l'anno sucessivo. Il quale però era controllato dalla Ue ed aveva ristretto i privilegi solo alle attività "non esclusivamente commerciali". Peccato che quel "non esclusivamente" sia stato interpretato in maniera molto furba dalla chiesa che ha messo all'interno di scuole ospedali ed altre strutture un piccolo locale adibito a luogo di culto, divenendo così "non esclusivamente commerciale". Fatta la legge...

Adesso ci vorranno 18 mesi perché la UE si pronunci. E se deciderà di far pagare quanto dovuto... ne vedremo delle belle, visto che gli arretrati son decisamente ingenti.

Vi consiglio di vedere questo video che è un'inchiesta di report alquanto illuminante.