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Dopo il web 2.0, anche la ristorazione si adegua. E in California nasce l'uWink Bistro, una catena di ristoranti ciber-entertainment-wired in franchising. L’ideatore è tal Nolan Bushnell, che è stato anche fondatore e Ceo di Atari, il nome più storico dei videogiochi, nonché della celebre catena di ristoranti Chuck E. Cheese, ispirati ai parchi tematici e dedicati ai bimbi.

La filosofia alla base del progetto? Un mix di food, ristorazione ed entertainment con schermi informatici sui tavoli dei ristoranti. E qualcuno parla già di Ristorante 2.0. In carta c’è un po’ di tutto: dalla bistecca marinata in ginger fresco, porri, aglio e salsa di soia, con riso al cocco e ginger e con verdure di stagione (16,95 $) ai gamberetti con glassatura di chili dolce, cipolla verde, riso al cocco, verdure al vapore (21,95 $).

Più che per l’offerta food, le novità riguardano il servizio. La prima è l’assenza di camerieri deputati alla raccolta dell'ordine: è lo stesso cliente a selezionare cibi e bevande attraverso il touch screen dell’e-tavolino, che verrà portato e ritirato dai food runner, dei fattorini deputati a pietanze e stoviglie.

E tra una portata e l’altra si può guardare l’email, navigare in Rete o giocare con Trivial Quiz sfidando i commensali dei tavoli vicini. Il locale è pensato infatti per favorire la socializzazione, che ruota proprio attraverso il sistema informatico-ludico.

La connessione è gratis, ma dipendente dalla consumazione. Più si resta e più si consuma, più si consuma e più si può restare. Di recente sono stati aperti due nuovi locali a Hollywood e nella Silicon Valley.

E visto che in genere le tendenze dagli Usa arrivano in Europa, stiamo già aspettando la nascita del primo ristorante ciber-entertainment-wired made in Italy, e siamo pronti a scommettere che non tarderà ad arrivare.

Articolo di Nicole Cavazzuti
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